DOCENTI INDECENTI – UNA DELLE DUE RAGAZZINE DI TORINO CHE PROTESTAVA DAVANTI ALLA SCUOLA

PER LA DAD È STATA MASSACRATA SUI SOCIAL PER AVER CHIESTO DI ALLUNGARE IL CALENDARIO SCOLASTICO:

Lorena Loiacono per “il Messaggero 26.2.2021 

“PREFERISCO LA CLASSE ALLE VACANZE, ABBIAMO PERSO TROPPO TEMPO” - E A INSULTARLA NON C’ERANO SOLO SUOI COETANEI MA ANCHE PROFESSORI INCAZZATI PER LA POSSIBILITÀ DI RIDURRE LE FERIE…

Anita ha dodici anni, vuole studiare in classe e non online e per farlo è disposta anche a rinunciare alle vacanze estive: resterebbe infatti volentieri tra i banchi anche fino a fine giugno. Guai a dirlo però: le sue parole, riportate online, hanno infatti scatenato, sulle sue giovani spalle, una tempesta social.

Ha ricevuto insulti e offese. L' aspetto peggiore di questa vicenda è che i soliti leoni da tastiera questa volta sono anche docenti. Ed ora interviene il ministero dell' istruzione per valutare eventuali responsabilità. Il ministero ha contattato la famiglia, ha espresso la sua vicinanza e ha chiesto elementi per attivare tutti gli approfondimenti del caso. Potrebbero insomma arrivare provvedimenti nei confronti dei docenti autori dei commenti più sgradevoli.

LE OFFESE

Tutto nasce dall' idea lanciata dal premier Draghi, ma già tramontata, di poter lasciare le scuole aperte fino al 30 giugno per recuperare gli argomenti di studio, che più hanno risentito delle lezioni a distanza, e per riprendere quella socialità inevitabilmente sacrificata dalla pandemia. La scuola si è divisa tra favorevoli, pochi, e contrari.

La necessità di svolgere gli esami di Stato a metà giugno ha poi complicato tutta l' organizzazione e così la scuola anche quest' anno seguirà il calendario tradizionale. Il progetto è sfumato ma quelle offese pesanti nei confronti di Anita, riportate da un sito online, restano: affidate ai social dalle mani di insegnanti evidentemente contrari al prolungamento dell' anno scolastico ma poco inclini all' educazione e a rispetto, ancora più grave che la destinataria di una simile attacco sia una ragazzina di 12 anni.

Con l' unica colpa di voler studiare in classe: Anita seguiva le lezioni online, quando la sua scuola di Torino era chiusa, fuori dal portone dell' istituto e ora vorrebbe anche restare in classe in estate. È la sua idea, per esprimere l' amore per lo studio. Chissà che cosa avrà pensato allora nel leggere quelle parole scritte da docenti, una vera e propria valanga di insulti: fatti curare, mandiamola a pulire i bagni, disagio, assistenti sociali, malattia mentale. E così via.

 

La denuncia arriva dall' ex ministra all' istruzione Lucia Azzolina che in un lungo post racconta di aver ricevuto una lettera dalla mamma di Anita in cui spiega che un sito di informazione scolastica ha pubblicato sui social un post con la dichiarazione rilasciata dalla ragazzina ad un giornale: «Preferisco la classe alle vacanze, abbiamo perso troppo tempo».

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