Madrid ha altissimi tassi di vaccinazione (e senza green pass). Segreti di un successo

Dietro i numeri iberici, la collaborazione dei media, la fiducia dei cittadini nel sistema sanitario nazionale e una radicata cultura vaccinale, oltre a fenomeni storici che hanno aumentato la sensibilità sulle malattie

GIOVANNI RODRIQUEZ 19.10. 2021 ilfoglio.it lett.1’

Con l’80 per cento della sua popolazione che ha ricevuto almeno una dose del vaccino e il 78,2 per cento che ha già completato l’intero ciclo vaccinale, la Spagna vanta uno dei tassi di vaccinazione più alti dell’Unione europea. Sono diversi gli elementi alla base di questo successo. A cominciare dalla piena fiducia da parte dei cittadini nel sistema sanitario nazionale. Il rapporto stretto tra la popolazione e i medici di famiglia sul territorio, oltre a quello con le strutture sanitarie, ha contribuito a creare un clima di piena fiducia verso la campagna vaccinale che ha agevolato indubbiamente la sua ottima riuscita. In Spagna, così come in Italia, l’assistenza sanitaria è gratuita e il diritto alla salute incluso nella Costituzione. Questa fiducia nei confronti della sanità pubblica si è traslata in fiducia nei confronti della vaccinazione contro il Covid. In tal senso, già uno studio dell’Imperial Collage di Londra aveva rimarcato come ben il 79 per cento degli spagnoli avesse fiducia nei confronti di questi vaccini, una percentuale ben superiore rispetto al 62 per cento degli statunitensi, al 56 per cento dei francesi e al 47 per cento dei giapponesi.

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