Renzi porta (di nuovo) Travaglio in tribunale: “Diffamazione”

Matteo Renzi ha di nuovo querelato Marco Travaglio ed Il Fatto Quotidiano per diffamazione. La guerra "colpo su colpo" continua. E intanto il leader d'Iv allontana le voci di scissione

14.11. 2021 - 12:47 Francesco Boezi ilgiornale.it lettura2’

Renzi querela di nuovo Travaglio e Il Fatto: "Diffamazione"

Che una guerra aperta fosse iniziata era già noto, ma il leader d'Italia Viva Matteo Renzi ha già battuto il secondo colpo di questa fase: dopo la pubblicazione dell'assegno di Massimo Giannini a Marco Carrai - un tema di cui si è discusso nella puntata di Otto e Mezzo in cui è andato in scena un tre (Gruber, Giannini, Travaglio) contro uno (Renzi) e che il direttore de La Stampa ha smentito, sostenendo l'inesistenza di una causa di risarcimento persa con Carrai - è arrivata un'altra querela a Marco Travaglio.

Com'è già accaduto altre volte, l'ex presidente del Consiglio ha chiesto danni per presunta diffamazione. Quella che sarebbe contenuta in un articolo pubblicato dall'edizione odierna de Il Fatto Quotidiano.

In un nota diffusa da Italia Viva, si legge quanto segue: "Il senatore Matteo Renzi ha dato mandato ai suoi legali di pronunciare azione di risarcimento danni nei confronti del Fatto Quotidiano per la diffamazione contenuta nella edizione odierna del giornale diretto da Marco Travaglio". Del resto, l'ex presidente del Consiglio aveva già annunciato l'intenzione di rispondere "colpo su colpo" all'offensiva in atto. Durante la tramissione de La7, peraltro, Renzi aveva parlato del giornale diretto dal giornalista torinese alla stregua di un "vitalizio" per la sua famiglia. Con questa azione di risarcimento, la saga e la battaglia continuano.

In questa fase si discute pure sulla tenuta d'Italia Viva, con il tentativo dei Dem (e la sponda di Repubblica) di dividere il fronte dei renziani in vista dello spartiacque del Colle, così come spiegato ed approfondito in questo articolo del Giornale a firma di Paolo Bracalini. Il fondatore d'Iv ha pubblicato via Facebook la sua versione sullo stato dell'arte: "Dividere la realtà dalle bugie e lottare per la verità è un lavoro a tempo pieno ma divertente". E ancora: "Dicono - ha scritto - che Italia Viva ha fatto l'accordo con Salvini e dimenticano che se non c'è il governo del Papeete, quello dei pieni poteri, è grazie alla nostra scelta del 2019 - ha continuato - ".

Poi la direttrice politica: "Dicono che Italia Viva farà l'accordo con i grillini e dimenticano che in questa settimana i grillini si sono sposati con il PD in Europa, non con noi: noi siamo Renew Europe cioè orgogliosamente contro il populismo sovranista e il populismo grillino, come abbiamo detto mercoledì scorso a Bruxelles". Insomma, l'ex premier rivendica la linea ed i risultati raggiunti, con la premiership di Mario Draghi che ha di fatto preso il posto del grillino Giuseppe Conte dopo il passo di lato dei renziani rispetto ai giallorossi.

Poi l'analisi verte sulla situazione d'Iv, con la smentita sulla spaccatura:"Dicono che stanno scappando tutti da Italia Viva e dimenticano che siamo pieni di prenotazioni per la Leopolda, con migliaia di persone che stanno contribuendo con idee, suggerimenti, contributi economici", ha fatto presente il fondatore d'Iv. Se sul piano politico il ritmo incalza, su quello della "guerra aperta" con Marco Travaglio l'intensità aumenta, con l'ennesima azione tesa ad ottenere un risarcimento danni.

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