Come la bussola del Covid ci indica le leadership che avranno un futuro

La pandemia ha contribuito a definire forze e debolezze: il multilateralismo da una parte, l’isolazionismo dall’altra. La sinistra, la destra e i modelli inclusivi. I paletti per riconoscere la forza tranquilla della ragione e l’irresponsabilità complottista

CLAUDIO CERASA  10 GEN 2022 ilfoglio.it lett1’

Salvini nega ma prepara l'uscita dal governo con Giorgetti. Il no di Zaia e Fedriga

Fra le molte trasformazioni forzose indotte dalla drammatica stagione pandemica ce n’è una poco studiata che non riguarda i cambiamenti economici prodotti dalla convivenza con il Covid-19 e non riguarda neppure le accelerazioni prodotte nella ricerca scientifica, ma riguarda un aspetto apparentemente meno importante delle nostre vite che coincide con un dato politico che a ben guardare risulta particolarmente interessante: l’impatto del Covid-19 sulle grandi leadership politiche. E la domanda che vale la pena porsi oggi, affrontando questo tema, può essere più o meno questa: due anni dopo l’inizio della pandemia, quali sono le leadership che all’interno di un contesto problematico come quello vissuto negli ultimi ventiquattro mesi risultano essere parte dei problemi e quali invece sono le leadership che risultano essere parte delle soluzioni dei problemi? Rispetto a queste domande, e guardando alle democrazie per così dire mature, si possono fare alcune considerazioni che hanno una valenza 

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