1-"L'ipotesi Draghi è morta". Conte festeggia, ma rimane il grande sospettato di Letta

2-- Salvini: "Fidatevi, sulla Casellati arriveranno 60 voti dal M5s". E a Di Maio tornano i conti

26.1.2022 ilfoglio.it lett2’

1-Il Nazareno pensa alle contromosse da opporre al nome della Casellati: oggi nuovo vertice. Il leader Pd non si fida dell'alleato e non ritiene che la trattativa sul premier al Quirinale sia chiusa. I grillini sono balcanizzati: Di Maio litiga con l'Avvocato del popolo

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“Ache gioco sta giocando?”. Enrico Letta guarda le mosse di Giuseppe Conte e viene assalito dai dubbi. Che diventano sospetti: il capo del M5s ha un accordo con Matteo Salvini? L’altra sera i due leader rossogialli si sono confrontati con una certa asprezza. I nervi sono saltati dopo l’intesa gialloverde su Franco Frattini. Subito bloccata da Matteo Renzi in asse con il Pd. “La sindrome Metropol”, scherza, ma non troppo, Roberto Giachetti di Iv. Ma questo è uno scenario superato. Dem e grillini annaspano. A tarda sera riescono solo a fare una cosa insieme: bocciare la terna del centrodestra, senza contrapporvi nessuno..

SimoneCanettiueri ilfoglio

2-- Salvini: "Fidatevi, sulla Casellati arriveranno 60 voti dal M5s". E a Di Maio tornano i conti

    

Il leader leghista agli alleati parla di un patto con Conte. Il ministro degli Esteri teme lo stesso scenario e ne parla coi suoi. Intanto oggi il centrodestra voterà scheda bianca, nell'attesa della prova di forza di domani sulla presidente del Senato

Paure e speranze che si coagulano lì, intorno alla stessa contabilità. “Fidatevi, so che dal M5s arriverebbero almeno 60 o 70 voti”, ha detto ieri sera Matteo Salvini agli altri leader di centrodestra, convocati a Montecitorio per fare il punto sulla situazione, parlando dell'ipotesi legata a Elisabetta Casellati. E la strana coincidenza, che esalta gli strateghi leghisti e almeno quanto atterrisce i pontieri del Pd, sta nel fatto che poche ore prima, discutendo negli uffici del gruppo grillino alla Camera insieme a una manciata di fedelissimi, Luigi Di Maio rifletteva sulla stessa cifra. Ci sarebbero cioè, stando alle indiscrezioni che circolano tra la Farnesina e dintorni, “almeno 60 voti”: quelli che Giuseppe Conte avrebbe promesso a Salvini nella riunione di due giorni fa, nella quale hanno parlato del nome di Franco Frattini. La candidatura è poi stato archiviato, liquidato da Matteo Renzi in asse con Enrico Letta. Ma il piano che a quella candidatura dava sostanza, invece, è ancora lì. E ora alimenta la convinzione di Salvini. VALERIO VALENTINI 26 GEN 2022

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