LE MINACCE RUSSE "Colpire Crosetto". L'allarme dell'intelligence.

La scommessa del ministro Nordio contro l'Italia dello sputtanamento. - Adesso anche la Serbia vuole sanzionare Putin

15,3,2023 Valentini, Cerasa e Redazione ilfoglio.it lettura2’

LE MINACCE RUSSE "Colpire Crosetto". L'allarme dell'intelligence

Mosca ha messo una taglia sul ministro da 15 milioni di dollari

L'allerta è arrivata ai vertici del governo. Dietro le minacce al titolare della Difesa ci sarebbe l'ex presidente russo Medvedev: l'ordine di colpire diramato alla Wagner, che ha due cellule in Europa

VALERIO VALENTINI 15 MAR 2023 ilfoglio.it

    

Sullo stesso argomento:

Salvare Bakhmut e rispondere al cuoco di Putin: è ora di inviare dal cielo gli angeli sterminatori

Fosse solo per quel “mudak”, forse Guido Crosetto allargherebbe le braccia. “Ho le spalle larghe”, scherzava, tempo fa, quando a riservargli carinerie non richieste era l’ambasciatore russo a Roma, Sergey Razov. Per cui quel “mudak”, quell’insulto assai greve che Evgeni Prigozhin gli ha rivolto due giorni fa, segnerebbe in fondo un’escalation verbale su uno spartito ormai noto, e anzi l’ingiuria del generale della brigata Wagner sarebbe un attestato di merito, a modo suo. Il problema, però, è che dietro questo sbotto di rabbia c’è di più e di peggio: c’è una minaccia reale che il Cremlino ha rivolto al ministro della Difesa italiano, con tanto di taglia sulla sua testa. Quindici milioni di dollari. Questa, almeno, è la segnalazione arrivata ai vertici del governo da parte della nostra intelligence….

- La scommessa del ministro Nordio contro l'Italia dello sputtanamento

CLAUDIO CERASA 15 MAR 2023

    

“Le indagini? Segrete fino al dibattimento: anche le intercettazioni. La carcerazione preventiva? Cambiamo tutto. E su Bergamo…”. Come si passa dalle parole ai fatti sulla giustizia? Un colloquio con il Guardasigilli

Sullo stesso argomento:

"Il piano di Delmastro su carceri e dipendenze può funzionare, ma va corretto". Parla il garante dei detenuti

Le spese pazze dei magistrati per le intercettazioni

Il punto in fondo è semplice. Come si passa dalle parole ai fatti? Come può una sana battaglia garantista diventare qualcosa di concreto? E cosa vuol dire provare a sfidare il pensiero unico giustizialista con un atto politico di governo? Abbiamo passato un’ora con il ministro della Giustizia Carlo Nordio nel suo ufficio, a Roma, al primo piano di Via Arenula, per provare a trovare qualche risposta alle nostre domande.

- Adesso anche la Serbia vuole sanzionare Putin

REDAZIONE 15 MAR 2023

    

Per il ministro dell'Economia di Belgrado è arrivato il momento di allinearsi alle misure europee. Persino i migliori amici di Mosca scoprono che l’occidente conviene

Sullo stesso argomento:

In Russia crollano le entrate, aumentano le spese e si gonfia il deficit

I dati dell'Iea spiegano perché le sanzioni contro la Russia stanno funzionando

Le sanzioni occidentali contro la Russia funzionano e lo dice pure il governo della Serbia, cioè di un paese considerato quasi vassallo di Mosca e di Vladimir Putin. Il ministro dell’Economia di Belgrado, Rade Bashta, due giorni fa ha scritto un post sul suo profilo Instagram: “La Serbia sta già pagando un prezzo molto pesante per essersi rifiutata di imporre sanzioni contro Mosca fino ad ora. Io sostengo che ormai sia giunto il momento di introdurle anche qui”. Bashta è arrivato alla conclusione che, dopo più di un anno di guerra, la difesa a oltranza della posizione russa abbia solo danneggiato la popolazione serba e abbia impedito la crescita economica del suo paese. La morale e la coscienza non c’entrano: la conclusione è che – non per convinzione politica, ma per convenienza economica – ora l’obiettivo debba essere quello di rimanere nell’orbita occidentale e, in particolare, in quella dell’Unione europea.

Solo gli utenti registrati possono commentare gli articoli

Per accedere all'area riservata