Sondaggio Masia, clima? I numeri che zittiscono la sinistra: "Lei teme che eventi simili anche sul territorio in cui abita?"

- la maggioranza degli intervistati, il 66 per cento, risponde di "sì", è preoccupato. Il 21 per cento dice di "no" mentre il 13 "non sa o non risponde". Governo e Bonaccini

22 maggio 2023 liberoquotidiano.it lettura

Si parla dell'Emilia Romagna devastata dall'alluvione ad Agorà, su Rai tre, nella puntata di oggi 22 maggio e la conduttrice Monica Giandotti si collega con Fabrizio Masia di Emg per illustrare il sondaggio su cosa pensano gli italiani di quanto è accaduto. Alla prima domanda - "Lei teme che eventi del genere possano coinvolgere anche il territorio in cui abita?" - la maggioranza degli intervistati, il 66 per cento, risponde di "sì", è preoccupato. Il 21 per cento dice di "no" mentre il 13 "non sa o non risponde".

Il problema, a vedere il risultato di questa indagine, è soprattutto politico e riguarda la manutenzione del territorio.

Alla domanda, "l'Italia secondo lei fa abbastanza per la messa in sicurezza del suo territorio?, infatti, ben l'82 per cento risponde "no", solo il 9 per cento "sì", e un altro 9 per cento non sa o risponde.

Soprattutto, sembra che gli italiani non colleghino questa alluvione al cambiamento climatico

Infatti all'interrogativo - "Cosa influisce maggiormente secondo lei nel verificarsi di frane, alluvioni e crolli?" - la maggioranza degli intervistati, il 56 per cento, sostiene che la causa è la "mancata manutenzione del territorio" mentre solo il 25 per cento lo collega ai "cambiamenti climatici". Un altro 9 per cento risponde che a influire è "l'abusivismo edilizio" e il 5 per cento "le caratteristiche del territorio".

-Alluvione, piano Santanchè: "Ho parlato con Bonaccini", senza precedenti

22 maggio 2023a a a

Dopo l'alluvione, l'Emilia Romagna conta i danni devastanti del fango ma con lo sguardo deve già guardare avanti: "Ora dobbiamo scongiurare una tragedia economica", è il monito della ministra del Turismo Daniela Santanché, che intervistata dalla Stampa a pochi giorni dalla visita programmata tra qualche giorno a Rimini e Riccione illustra il piano del governo per invitare gli italiani a passare le vacanze estive in Romagna: "Si sta bene e si fa un gesto solidale".

"Ho parlato con Bonaccini - dice ancora riferendosi al governatore Stefano Bonaccini, del Pd - siamo d'accordo nel lavorare insieme per far capire che l'Emilia-Romagna sarà pronta ad accogliere i turisti, come sempre. Le associazioni di categoria stanno chiedendo una campagna di supporto. Sabato faremo una conferenza stampa per presentarla. Diremo che la Riviera è pronta e domanderemo: non hai ancora scelto dove andare in vacanza? Scegli la Romagna, perché oltre a mangiare bene e vedere posti belli, quest'anno puoi fare anche un'azione solidale".

Lo sguardo della ministra, esponente di Fratelli d'Italia, si allarga poi anche gli altri temi politici in agenda. Per esempio, la riforma delle autonomie che la Lega vorrebbe approvare entro il 2023: "Come facciamo a mettere una scadenza? È il Parlamento che decide, non il governo. Meloni ha messo l'autonomia nello stesso pacchetto delle riforme istituzionali: quello che conta è che entrambe le riforme siano approvate, perché si bilanciano e perché sono nel programma di centrodestra". Rispetto alla contestazione nei confronti della ministra Roccella, sabato al Salone del Libro, invece, la Santanché protesta: "Le pare che il ventre delle donne possa diventare una fabbrica di figli? Che con la carta di credito si possa comprare tutto? A noi non piace: dovete capirlo, questi sono i nostri valori. Abbiamo tanti difetti, ma non quello di non parlare chiaro".

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