25 aprile, la prima pagina del Foglio che manda la sinistra in tilt

La prima pagina del Foglio dedicata al 25 aprile è destinata a far discutere molto chi scenderà in piazza oggi per celebrare la Liberazione.

25 aprile 2024, liberoquotidiano.it lettura1’

Il quotidiano fondato da Giuliano Ferrara e diretto da Claudio Cerasa sceglie una immagine forte, per qualcuno a sinistra sicuramente "divisiva". "Viva gli eroi dell'antifascismo", titola a tutta pagina. Una pagina che ospita solo due grandi bandiere: quella gialloblu dell'Ucraina e quella biancoazzurra della Brigata ebraica, con la Stella di David dorata al centro.

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In appoggio, due editoriali: "Crescere i figli a Kharkiv, resistendo a Putin" e "Brigata ebraica: la resistenza di ieri e oggi", con chiaro riferimento alla situazione attuale di Israele.

Immaginiamo le reazioni, durissime, dei pro-Palestina che oggi occuperanno piazza Duomo a Milano in una manifestazione indipendente e parallela rispetto a quella organizzata come ogni anno da Anpi, con in prima fila gli stessi rappresentanti della Brigata ebraica che combatterono contro nazisti e fascisti nella Resistenza. E immaginiamo i dubbi di chi, a sinistra, come Michele Santoro (e magari anche il candidato alle Europee con il Pd Marco Tarquinio, ex direttore dell'Avvenire) sulla guerra tra Russia e Ucraina ha posizioni "pacifiste" molto più sfumate, se non indirettamente (o direttamente?) filo-Putin.

Anche per questo, forse, la prima pagina del Foglio rischia di riassumere in maniera sintetica quanto brutale la vera natura di questo 25 aprile 2024, una contrapposizione ideologica che con la Liberazione italiana ha sempre meno a che fare.

Commenti   

#1 walter 2024-04-25 13:02
Mattarella sul 25 aprile: “Dai nazifascisti crimini disumani, è un dovere essere uniti nell’antifascismo”
Il Capo dello Stato evoca con forza il coraggio e la resilienza del popolo italiano durante i periodi più bui della storia del Paese, sottolineando la brutalità e l’assenza di pietà nel regime fascista. L’elogio commosso di Matteotti e la citazione di Moro
Mattarella sul 25 aprile: “Dai nazifascisti crimini disumani, è un dovere essere uniti nell’antifascismo”
È il 25 aprile. E nel giorno in cui l’Italia celebra la festa della Liberazione il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha rivolto un toccante e commemorativo discorso a Civitella Val di Chiana, rendendo omaggio al coraggio e alla resilienza del popolo italiano durante uno dei periodi più bui della storia del Paese. Citando le parole dello storico Claudio Pavone, ha sottolineato come il fascismo non solo mancasse di pietà, ma neanche la contemplasse nel suo regime di violenza. “Essere pietosi verso altri esseri umani era di per sé una manifestazione di antifascismo e di resistenza, quale che ne fosse l’ispirazione, laica o religiosa. Il fascismo aveva insita la ideologia della violenza, la pietà non era prevista…”, ha affermato il presidente evidenziando la profonda contraddizione tra l’umanità e la brutalità del regime fascista. In mattinata il presidente aveva deposto una corona d’alloro al sacello del Milite Ignoto, per rendere omaggio alla resistenza e al sacrificio del popolo italiano, riaffermando l’importanza di coltivare i valori di libertà, democrazia e dignità umana per garantire un futuro di pace e giustizia.

“Liberazione, dunque, dall’occupante nazista, liberazione da una terribile guerra, ma anche da una dittatura spietata che, lungo l’arco di un ventennio, aveva soffocato i diritti politici e civili, calpestato le libertà fondamentali, perseguitato gli ebrei e le minoranze, educato i giovani alla sacrilega religione della violenza e del sopruso – ha proseguito il capo dello Stato -. L’entrata in guerra, accanto a Hitler, fu la diretta e inevitabile conseguenza di questo clima di fanatica esaltazione”… 25 Aprile 2024, 14:00 | di Redazione FIRSTonline.info

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