Boccia sconfessa Meloni e Sangiuliano: "Non ho mai pagato niente". E pubblica i documenti del G7 riservati

L'imprenditrice e presunta consigliera del ministero della Cultura risponde alla premier e alla lettera con cui il ministro ha ricostruito la vicenda: "Una toppa peggio del buco".

Redazione 03 set 2024, ilfoglio.it lettura2’

L'imprenditrice e presunta consigliera del ministero della Cultura risponde alla premier e alla lettera con cui il ministro ha ricostruito la vicenda: "Una toppa peggio del buco". Nella notte Boccia ha pubblicato una serie di storie su Ig fornendo altre prove del suo ruolo all'interno del dicastero

Sullo stesso argomento:

Meloni e il caso Sangiuliano: il timore di audio imbarazzanti sul cellulare di Boccia

Sangiuliano e la chiave d'oro da 14 mila euro donata dal comune di Pompei. Meloni lo difende: "E' gossip"

Sgarbi: "Il caso Boccia? Sangiuliano dovrà spiegare. È il suo contrappasso”

"Io non ho mai pagato nulla. Mi è sempre stato detto che il ministero rimborsava le spese dei consiglieri tant'è che tutti i viaggi sono sempre stati organizzati dal capo segreteria del ministro". A scriverlo sui social è Maria Rosaria Boccia, "consigliera" e influencer da qualche giorno al centro di un caso mediatico che riguarda il suo ruolo all'interno del ministero della Cultura, rispondendo a una lettera del titolare del ministero, Gennaro Sangiuliano. Il ministro infatti questa mattina ha pubblicato una lettera sulla Stampa nella quale cerca di smarcarsi dal caso che riguarda la donna originaria di Pompei e fare chiarezza sulla situazione: "Rispetto a una innegabile tempesta mediatica che mi ha investito negli ultimi giorni e all'interno della quale si fa fatica a distinguere autentiche fake news dai fatti reali, ritengo opportuno fornire la mia versione soprattutto sugli elementi di rilevanza pubblica", ha scritto.

Leggi anche:

Caso Boccia-Sangiuliano

Sangiuliano e la chiave d'oro da 14 mila euro donata dal comune di Pompei. Meloni lo difende: "E' gossip"

Carmelo Caruso

Il ministro dice di aver conosciuto Boccia "a metà del mese di maggio durante la campagna per le elezioni europee, riscontrandone un'identità di vedute. In seguito ho maturato l'intendimento di conferire alla dottoressa Boccia l'incarico, a titolo gratuito, di consigliere del ministro per i grandi eventi. In questo periodo, infatti, ho potuto constatare le competenze professionali e organizzative della stessa anche attraverso la sua partecipazione a iniziative pubbliche a cui ho preso parte".

Un incarico, ribadisce Sangiuliano, "sempre prospettato a titolo gratuito. Dopo la prima fase istruttoria, accogliendo alcune perplessità del Gabinetto sulla possibilità, ho deciso di non dare corso alla nomina e l'ho comunicato formalmente. Per cui è importante sottolineare che mai un euro del ministero, neanche per un caffè, è stato impiegato per viaggi e soggiorni della dottoressa Boccia", ha scritto. Si tratta dello stesso concetto che ha ribadito anche ieri sera la presidente del Consiglio Giorgia Meloni su Rete 4.

Solo gli utenti registrati possono commentare gli articoli

Per accedere all'area riservata