1 Meloni Trump, Ma il Vaticano non si renda complice della pioggia mondiale di bugie antisemite Houthi
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2“SOLO A TORINO CI SONO 200 PERSONE L’ANNO CHE CHIEDONO L’ANNULLAMENTO DEL MATRIMONIO ALLA SACRA ROTA”
1-Fiamma Nirenstein 5.1. 2025 - 10:00 ilgiornale e dagospia lett4'
Mentre le tv israeliane diffondono l'immagine straziata di Liri, la ragazzina rapita che ieri Hamas ha scagliato sulla faccia degli israeliani, affacciarsi dal mondo mediorientale su quello italiano, è come atterrare, trascinati da un vento che sradica le case, nel mondo del mago di Oz, dove la realtà ha tutta un solo colore: verde menzogna. Qui, ci siamo appena alzati (letteralmente, anche a casa mia) da un bombardamento degli Houthi, paradossali missili balistici, quintali di esplosivo che un gruppo disgraziato che riduce alla miseria anche il proprio Paese, lo Yemen, lancia, per ubbidire all'Iran, a 2mila chilometri di distanza su di noi che potremmo solo fargli del bene (acqua, tecnica, sanità... Israele è sempre stato generoso di aiuti al terzo mondo). Israele cerca naturalmente di fermare i lanciamissili. Ma i media italiani parlano di uno «scontro» che astutamente prepara un'aggressione all'Iran.
Hamas intanto da una settimana lancia di nuovo missili, di nuovo, ogni giorno sugli stessi kibbutz e cittadine in cui è stato compiuto il peggiore massacro della storia recente, sempre nella strategia iraniana. E i media denunciano Israele per aver causato la chiusura di un ospedale di Gaza; non dicono che è stato scoperto che serviva da caserma a centinaia di armati di Hamas, ora finiti in prigione fra cui il loro capo, il direttore dell'ospedale. Poverino, anche il direttore è stato arrestato, lamentano i media. Crudeltà di Israele.
E ieri, mentre in Italia infuria l'episodio di Cecilia Sala, episodio tragico (perché questa giovane donna nelle prigioni iraniane è in mano a un regime che valuta le donne esseri da comandare e da offendere se solo osano vivere la loro personalità e il loro aspetto, un regime che impicca omosessuali e dissidenti e viola tutti i diritti umani) si resta lontani, in politica, da un'analisi completa della natura dell'Iran, del suo ruolo terrorista odierno, delle responsabilità nell'aggressione a Israele e quindi nella morte insieme ad Hamas e agli Hezbollah di tutti gli innocenti uccisi. E qui, il Papa Francesco incontra un certo Abolhassan Navab, rettore dell'Università delle religioni, il cui scopo evidente nella visita, non si sa se condiviso dal Vaticano, era un terribile comunicato in cui loda «la posizione coraggiosa del Papa nella difesa del popolo palestinese», cioè, si deve intendere dato chi lo dice, del loro proxy, l'organizzazione terrorista Hamas, responsabile del 7 ottobre; e continua sostenendo che dicendo «noi non abbiamo problemi con gli ebrei», il successore di Giovanni XXIII, Giovanni Paolo II e Benedetto XIV, che tanto pensiero e azione hanno dedicato alla ricostruzione di un rapporto distrutto molte volte nel fuoco delle persecuzioni antisemite, avrebbe detto «anche noi non abbiamo problemi con gli ebrei; l'unico problema è con Netanyahu che ignorando le leggi internazionali e i diritti umani ha creato crisi nella regione e nel mondo». Ah. Anche noi? Come l'Iran? E Netanyahu è il responsabile del 7 ottobre? Non può averlo detto. Non ci crediamo.
2“SOLO A TORINO CI SONO 200 PERSONE L’ANNO CHE CHIEDONO L’ANNULLAMENTO DELMATRIMONIO ALLA SACRA ROTA”
PARLA ELENA GAVRILAKOS, PRESIDENTE REGIONALE DEGLI AVVOCATI ROTALI: “CON LA RIFORMA NON C’È PIÙ GIUDIZIO MORALE.
5.1.2025 dagospia.com lettura3’
DIECI ANNI FA PER UNA DONNA CON UN NUOVO COMPAGNO O INCINTA NON AVREMMO CHIESTO NEPPURE L’UDIENZA. OGGI PREVALE IL SENSO DI REALTÀ” – “CI SONO ANCHE TANTE COPPIE GIOVANI: L’IMMATURITÀ AFFETTIVA È CRESCIUTA A DISMISURA NEGLI ANNI. GLI UNDER 35 ARRIVANO DA ME DOPO UNA SETTIMANA O QUALCHE MESE DAL MATRIMONIO. LA SCELTA DI SPOSARSI OGGI VIENE FATTA PIÙ PER LA FESTA E IL RITORNO DEI SOCIAL. LA MANCANZA DI CONSAPEVOLEZZA È OGGI L’80% DELLE CAUSE DELLE RICHIESTE DI ANNULLAMENTO”..dagospia.com
Estratto dell’articolo di Silvia Garbarino per https://www.lastampa.it
C’era un tempo […] in cui un cristiano cattolico per potere ottenere l’annullamento del matrimonio dalla Sacra Rota doveva essere economicamente molto solido, meglio ancora se con un titolo nobiliare da vantare o almeno essere famoso tra i comuni mortali. Da Carolina di Monaco a Valeria Marini, dall’ex Presidente della Repubblica Francesco Cossiga alla ministra Daniela Santanchè, tanti i personaggi che hanno fatto richiesta e ottenuto il “divorzio cattolico”.
«Con la riforma voluta da papa Francesco le cose sono parecchio cambiate. Il suo motto “siate Chiesa in uscita” ben coglie lo spirito nuovo degli avvocati rotali». Elena Gavrilakos è la presidente del Piemonte degli avvocati rotali. Nel suo studio a Torino davanti al fiume a pochi passi dalla Gran Madre riceve «molte donne e giovanissime coppie che prima non si sarebbero neanche immaginate di poter sanare un dolore della loro esistenza».
Quanti casi di annullamento ci sono in regione ogni anno?
«Siamo tra le 170 e 200 richieste. Gli avvocati rotali sono 268 in tutto il mondo e le uniche due Rote sono a Roma e Madrid».
La riforma di papa Francesco ne ha cambiato la percezione anche esterna. In che modo?
«È cambiato l’approccio dei giudici sacerdoti, oggi sono più giovani quindi non c’è più la sensazione in udienza di essere giudicati moralmente, non mettono a disagio. Negli anni Novanta-Duemila gli alti prelati erano molto più tecnici, avevano meno sensibilità. L’ottica pastorale nelle udienze, invece, è entrata con papa Francesco ed è stato un bene. Ripeto spesso “lavoriamo nella verità”. Non dobbiamo vincere una causa come nel civile, qui dobbiamo essere un sostegno pragmatico e cristiano al fedele che si rivolge a noi».
Com’è cambiato il cattolico che vuole rifarsi una vita?
«Dieci anni fa per una donna con un nuovo compagno o addirittura incinta non avremmo chiesto neppure l’udienza. Oggi invece la stessa gravidanza con un nuovo compagno non è più un ostacolo, perché prevale il senso di realtà e la necessità di non colpevolizzare la donna. C’era un forte timore reverenziale e un senso del peccato che prevaleva sui drammi familiari che pur vivevano quotidianamente. E aggiungo che un tempo la nullità era più per simulazione che per reali motivazioni».
Ci racconta un caso emblematico?
«Una signora 70enne realizzata sul lavoro si è “fatta un regalo”, come ha detto lei stessa suonando al mio ufficio. Voleva finalmente sentirsi libera, togliere un peso che l’ha condizionata per anni e ha trovato in età matura la forza di affrontare una ferita sanguinante».
Coppie giovani ne riceve?
«Tantissime. Purtroppo. L’immaturità affettiva è cresciuta a dismisura negli anni. Gli under 35 arrivano da me dopo una settimana o al massimo qualche mese dal matrimonio. La scelta di sposarsi oggi viene fatta più per la festa e il ritorno dei social, piuttosto che valutando cosa significa vivere in coppia per la coppia. La mancanza di responsabilità e di consapevolezza è oggi l’80% delle cause delle richieste di annullamento».
Quanto costa affrontare una causa di nullità?
«È un altro grande passo fatto da papa Francesco. Esiste un tariffario, massimo 3 mila euro; il patrocinio è gratuito per chi è indigente. […]».
Commenti
Se per il Papa il 7 ottobre è la data di un incidente della resistenza dei poveri alla quale è seguito un genocidio perpetrato dallo stato ebraico, affari suoi. Bisogna sperare che si levino voci persuasive a difendere il diritto della chiesa a proclamare: non in mio nome…Giuliano Ferrara ilfoglio.it
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