Stroppa che stroppia? L'attivismo dell'uomo di Musk in Italia, L’uomo di collegamento,

il giovane referente italiano del patron di Tesla e Space X, ma anche l’esegeta e il paladino: 48 ore di tuìt

Marianna Rizzini 06 gen 2025 ilfoglio.it lettura1

Intanto lui, Stroppa, amplificava, difendeva, ribatteva, spiegava e rintuzzava i critici dell’eventuale accordo. E lo faceva prima con tono elegiaco-sibillino in favore di Musk – “Quante volte silenziosamente hai dato una mano al nostro paese, senza guardare il colore politico o i tuoi interessi da imprenditore. Magari un giorno lontano si potrà raccontare”, scriveva infatti Stroppa il 5 gennaio, su sfondo di foto di Musk che visita rovine. Ma lo faceva anche nei panni dell’avvocato difensore.

Come oggi, sempre su X, quando, sull’account di Stroppa, è comparso il “vademecum nei giorni di miseria per giornalisti non faziosi”, elenco di altrui perplessità e obiezioni serie e facete (da “ma che svendiamo i dati all’estero?” a “ma è sicuro?” “sì, ma quelli di Musk sono dei pazzi”, obiezioni cui Stroppa rispondeva per esteso e punto per punto, moltiplicando per dieci).

E non basta: negli ultimi due giorni Stroppa ha anche rassicurato gli internauti a proposito di “Starlink, la tecnologia migliore e più sicura al mondo” e lodato apertamente “il presidente Meloni” che “sta costruendo un rapporto con la nuova amministrazione americana molto solido”.

“A livello personale mi piace molto”, scriveva Stroppa, “a livello politico” c’è “buona sintonia” e “opportunità di aumentare scambi commerciali e attrarre investimenti”. E dunque: “Miope non sostenerla a prescindere”. Per non parlare della foto fuggita, sempre sul suo account, dal seno dell’AI, con Meloni, Musk e Trump, post incontro in Florida, in abito imperiale (nel senso dell’antica Roma). Stroppa stroppia, ci si domanda?

Solo gli utenti registrati possono commentare gli articoli

Per accedere all'area riservata