Musk è pronto ad aiutare l’Italia: la cybersecurity diventa campo di battaglia
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Elon Muska monopolizzail dibattito politico nel nostro paese, tanto da aver spodestato nelle mente dell’opposizione il sempre evocato “pericolo fascista”.
Pasquale Ferraro 8.1. 2025 alle 10:54 riformista.it
Nessuno come Elon Musk sembra riuscire a monopolizzare il dibattito politico nel nostro paese, tanto da aver spodestato nelle mente dell’opposizione il sempre evocato “pericolo fascista”.
Elon Musk è la bestia nera dei progressisti, che mal sopportano il fatto che un genio innovativo e spregiudicato come lui abbia scelto di posizionarsi a destra, sostenendo l’altra bestia nerissima per la sinistra Donald Trump. Si sa che la sinistra ha un’anima internazionalista, ha solo sostituito al vecchio Comintern la Convention del Partito Democratico Usa e la foto di Lenin con quella di Kennedy e Obama – e dunque risponde all’unisono all’ordine di attaccare i comuni nemici.
La sinistra italiana poi di problemi ne ha tanti, ed è in sempiterna ricerca di una propria narrazione, da opporre alla vulgata meloniana, che odiano, ma invidiano. Così un Musk in perfetta sintonia con la premier, già inviso alla sinistra made in Usa, si trasforma nel nemico perfetto, nel bersaglio privilegiato, nel regista occulto della nuova Spectre politica, un’evoluzione fantascientifica della vecchia “internazionale nera”. Ed ecco che il “genio” si trasforma in “pazzo”, e addirittura in un “pericolo” da arginare, e il suo X una piazza “volgare” in cui non si censura chi non la pensa come la sinistra, aberrante per le educande progressiste.
La nuova amministrazione USA
Ma con il ritorno di Trump alla Casa Bianca e Musk che farà parte della nuova amministrazione Usa, un paese alleato, è oggetto di una serrata dialettica con l’opposizione e de relato con la maggioranza, che un po’ si gode lo spettacolo in un certo qual modo fantascientifico. Prima le schermaglie sull’immigrazione, con i tweet su X non graditi alla sinistra in sostegno alle politiche di contrato all’immigrazione clandestina. Poi nel mezzo della crisi tra Italia e Iran per il caso Cecilia Sala, ecco spuntare fuori la questione dei satelliti Starlink, rilanciata dall’agenzia Bloomberg secondo cui il viaggio lampo della Presidente del Consiglio a Mara-a-Lago per incontrare Trump fosse stata l’occasione per chiudere il contratto pendente tra SpaceX e l’Italia da 1,5 miliardi, che garantirebbe all’Italia per un quinquennio la fornitura di servizi avanzati di sicurezza nelle telecomunicazioni.