ABEDINI AVEVA DEI COMPLICI IN ITALIA – GLI EFFETTI PERSONALI DEL “MAGO DEI DRONI” IRANIANO,
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SONO UTILI ANCHE AGLI INVESTIGATORI ITALIANI, CHE INDAGANO SUI CONTATTI ITALIANI DELL’INGEGNERE-SPIONE
10 gen 2025 15:52 dagospia.com lettura2’
CHE SARANNO CONSEGNATI AGLI AMERICANI, SONO UTILI ANCHE AGLI INVESTIGATORI ITALIANI, CHE INDAGANO SUI CONTATTI ITALIANI DELL’INGEGNERE-SPIONE - ABEDINI AVEVA INIZIALMENTE PRESO DA ISTANBUL UN VOLO DIRETTO A ROMA, DOVE SAREBBE DOVUTO SCATTARE L'ARRESTO. POCO PRIMA DELLA PARTENZA, PERÒ, DECIDE IMPROVVISAMENTE DI CAMBIARE I SUOI PIANI E DI DIRIGERSI A MILANO, DOVE AVREBBE POI PRESO UN TRENO PER LA SVIZZERA - QUALI IMPEGNI AVEVA A ROMA? E PERCHÉ AVEVA CON SÉ DOCUMENTI BANCARI?
Estratto dell’articolo di Federico Capurso e Francesco Semprini per “La Stampa"
[…] c'è un tema che viaggia sotterraneo e che lega gli interessi dei servizi segreti italiani e americani. Riguarda alcuni degli effetti personali che aveva con sé Abedini quando è stato arrestato all'aeroporto di Malpensa, tra cui due smartphone, un pc, documenti commerciali e bancari.
Il loro contenuto viene ovviamente ritenuto d'interesse dall'Fbi, sulle cui indagini poggia l'accusa ad Abedini di aver esportato illegalmente dagli Usa tecnologie utili a scopi militari e di aver supportato le Guardie della rivoluzione (che Washington considera un'associazione terroristica).
Ma sono elementi preziosi anche per la nostra intelligence. Perché Abedini - come ha rivelato questo giornale - aveva inizialmente preso da Istanbul un volo diretto a Roma, dove sarebbe dovuto scattare l'arresto. Invece, poco prima della partenza, l'industriale decide improvvisamente di cambiare i suoi piani e di dirigersi a Milano, dove avrebbe poi preso un treno per la Svizzera se non avesse comunque trovato le forze dell'ordine ad attenderlo.
Sorgono, dunque, interrogativi su quali impegni avesse a Roma e sul motivo per cui stesse portando con sé dei documenti bancari. È nota ai servizi, ad esempio, la necessità di Abedini di pagare i dipendenti iraniani della sua azienda "Sdra" con dollari americani.
Questo perché li aveva messi al lavoro su progetti legati all'azienda statunitense Analog Device, con cui aveva firmato un contratto mascherando la matrice "iraniana" della "Sdra" con la sua altra società "fantoccio" aperta in Svizzera, la Illumove.
La possibilità che volesse rivolgersi a dei negozi di money-transfer in zona piazza Vittorio, a Roma, non viene esclusa dalle nostre fonti. Quel che è stato sequestrato a Abedini potrebbe contenere la risposta, a questa come ad altre domande che si pongono invece negli Usa.
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