Dai 150 mila euro di Bologna ai 175 mila euro di Catanzaro: la lista degli stipendi chiesti dai rettori delle università (e di quanto aumentano)
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Spetta al Ministero dell'Economia e delle Finanze dire l'ultima parola, che potrebbe portare alcuni rettori a quadruplicarsi lo stipendio
13 Gennaio 2025 - 09:17 Antonio Di Noto, open.online lettura2’
Da Pavia a Catanzaro, passando per Bologna e Perugia e tante altre. Oltre al caso eclatante di Genova, dove il rettore vorrebbe quadruplicarsi lo stipendio con i risparmi delle bollette della luce, sono molte le università dove i magnifici hanno chiesto di incrementare l’indennità. In diversi casi, gli atenei hanno deliberato gli aumenti, che ora si trovano sul tavolo del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Ma qual è la situazione attuale? Quanto guadagnano i rettori e quanto potrebbero guadagnare se le loro istanze venissero accolte? A fare un resoconto è il Sole 24 Ore, che pubblica le cifre aggiornate al 2023 relative a 67 atenei rivelando differenze profonde tra di essi.
Gli stipendi dei rettori e gli aumenti
Si va infatti dai 13 mila euro di indennità del rettore dell’Università di Catania ai 101 mila percepiti da quello di Roma Tre. Se gli aumenti venissero approvati, a guadagnare di più sarebbe il magnifico dell’Università Vanvitelli della Campania che passerebbe dagli 86 mila euro attuali, ad oltre 182 mila. L’incremento relativo maggiore sarebbe quello previsto da Genova, da 44 mila a oltre 160 mila. Ma sono molti i rettori che voglio portare la propria indennità sopra i 100 mila euro. Tra questi quelli di: Alma Mater Bologna (150 mila dagli attuali 50 mila), Basilicata (116 mila dagli attuali 41 mila), Cagliari (175 mila rispetto ai 79 mila di adesso). Di seguito la lista completa delle indennità attuali e di quelle richieste.
Alma Mater Bologna 50.000 – 150.000
Basilicata 40.845 – 116.776
Brescia 66.615 – 95.544
Cagliari 79.620 – 175.164
Calabria 56.102 – 71.137
Camerino 24.757 – 24.757
Cassino 25.000 – 22.000
Catanzaro 115.165 – 175.164
Chieti Pescara 75.000 – 110.000
Ferrara 47.974 – 153.269
Genova 44.409 – 160.567
luav Venezia 35.883 -110.704
L’Aquila 18.500 – 18.500
Macerata 59.715 – 88.200
Molise 61.679 – 132.700
Napoli Federico II 56.700 -100.000
Napoli Parthenoре 72.166 -160.567
Parma 63.310 – 153.269
Pavia 38.000 – 80.000
Perugia 60.750 – 137.500
Piemonte Orientale 47.772 – 160.567
Pol. Bari 36.000 – 121.000
Salerno 71.658 – 182.463
Sant’Anna di Pisa 79.620 – 175.164
Scuola Normale Sup. 40.000 – 84.000
Sissa ND – ND
Stranieri Perugia 38.672 – 84.000
Tor Vergata 95.956 – 175.164
Torino ND – ND
Trieste 32.000 – 66.000
Tuscia 27.900 – 80.000
Urbino 54.000 – 137.500
Vanvitelli 86.353 -182.463
Il decreto del governo Draghi
L’indennità si aggiunge allo stipendio che i rettori percepiscono come professori universitari. A esprimersi sulla loro approvazione sarà il Mef, come stabilito da un decreto emanato nel 2022 dal Governo Draghi: il Dpr 143/2022. Il Dpcm ha regolato i compensi, i gettoni di presenza e ogni altra forma di retribuzione che spetta ai membri degli organi di amministrazione e controllo, sia ordinari che straordinari, degli enti pubblici. L’incremento dell’indennità è determinato da quattro criteri oggettivi stabiliti dal decreto: patrimonio netto, patrimonio attivo, valore prodotto e spesa per il personale