Vaticano La rete "cattodem" che spinge la Chiesa a trasformarsi in Ong pro migranti

Dalla Comunità di Sant’Egidio alla Caritas passando per l’Ac, ecco chi prega per i porti aperti.

Francesco Boezi 4 agosto 2025 - 05:00 ilgiornale.it lettura2’

La Fondazione Migrantes guida le sigle progressiste. Ma i fedeli non le seguono

Francesco Boezi 4 agosto 2025 - 05:00 ilgiornale.it lettura2’

È una fronda ormai maggioritaria all'interno delle gerarchie cattoliche italiane (non tra i fedeli) che non perde occasione per polemizzare con il centrodestra, indipendentemente dal fatto che questo sia al governo oppure no. Il centrodestra è, del resto, l'area politica della gestione restrittiva dei fenomeni migratori, il lato dello scacchiere che spinge per il rispetto della legalità.

Non è un segreto che, negli ultimi decenni, una parte significativa dell'associazionismo cattolico abbia spostato il proprio baricentro verso sinistra, promuovendo un messaggio triplice: accoglienza pressoché illimitata dei migranti, facilità nell'accesso alla cittadinanza per gli stranieri e apertura ai cosiddetti "nuovi diritti", compresi quelli rivendicati dalla comunità Lgbtq. Il tutto, spesso, in sintonia con la Conferenza episcopale italiana e le sue diramazioni, e con le Ong. Non stupisce, quindi, che all'indomani di una sentenza della Corte di giustizia europea sui cosiddetti Paesi sicuri, monsignor Gian Carlo Perego presidente della Fondazione Migrantes e della Commissione episcopale per le migrazioni abbia attaccato il governo guidato da Giorgia Meloni con toni che ricordano da vicino quelli di un parlamentare di Avs. Perego ha parlato di "strategie subdole" in relazione ai Cpr costruiti in Albania. La Fondazione Migrantes è stata istituita nel 1987, la sua missione è aiutare le chiese locali nell'assistenza e nell'accoglienza dei migranti. È un organo dalla Cei, e fino agli anni '60 si occupava di emigranti italiani.

A giugno era stato il cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della Cei e arcivescovo di Bologna, a dirsi "deluso" dall'esecutivo per una presunta modifica dell'esecutivo Meloni dell'accesso all'8x1000. Sono bastati pochi minuti per scoprire come la modifica in questione fosse stata approvata dal secondo governo presieduto da Giuseppe Conte. Ma la questione davvero centrale per questa rete progressista resta quella migratoria. Migrants First, prima i migranti, ogni migrante conta: se esistesse un motto del fronte cattolico-progressista, suonerebbe più o meno così. Ne fanno parte Caritas, il Centro Astalli, che è la sede italiana del Jesuit Refugee Service, le Acli, la Comunità di Sant'Egidio, l'Azione cattolica, l'Agesci. Le stesse sigle che, a ben vedere, hanno sostenuto il referendum sulla cittadinanza dello scorso giugno. Quello che non ha raggiunto il quorum. Lo stesso in cui, sul quesito relativo alla cittadinanza, ben il 35% di chi è andato alle urne (pochi) ha preferito votare "no". C'è un distacco - quindi - tra le battaglie portate avanti dai catto-dem e la visione dei fedeli italiani. Quelli che non possono fare a meno di notare un certo disequilibrio comunicativo: tanto fervore su migranti e cittadinanza dalle gerarchie ecclesiastiche, poco sui cosiddetti "valori non negoziabili" tanto cari alle piazze cattoliche di un decennio fa. Ora, la rivendicazione politica principale, riguarda lo Ius soli.

Perego non è stato il solo a contestare il "modello Albania", appoggiandosi sulla sentenza della Corte Ue sulla designazione dei Paesi sicuri da parte della magistratura. Le Acli, con il responsabile immigrazione Gianluca Mastrovito, ha attaccato l'esecutivo a sua volta, parlando di "scorciatoie illegittime". È un coro univoco che aveva raggiunto una tonalità massima con Matteo Salvini ministro dell'Interno. L'influenza di Giorgia Meloni sta cambiando la visione dell'Unione europea in materia migratoria. "Il rischio - ci dice un vescovo che preferisce non rivelare il suo nome in pubblico - è che la Chiesa italiana appaia schierata in modo partigiano, perdendo la propria funzione unificante e spirituale".

Commenti   

#3 walter 2025-08-04 14:47
ITAMAR BEN-GVIR, UN COLONO IRRITABILE - CHI E' IL MINISTRO DELL'ULTRA-DESTRA ISRAELIANA CHE PROFANA LA SPIANATA DELLE MOSCHEE ANDANDOCI A PREGARE (NONOSTANTE GLI EBREI NON POSSANO) - BEN-GVIR, CRESCIUTO IN UNO DEGLI INSEDIAMENTI IN CISGIORDANIA CONSIDERATI ILLEGALI, È IL LEADER DEL PARTITO "POTERE EBRAICO". IL 49ENNE E' STATO CONDANNATO PER INCITAMENTO AL RAZZISMO, DISTRUZIONE DI PROPRIETÀ E POSSESSO DI MATERIALE PROPAGANDISTICO LEGATO AL PARTITO "KACH", ESCLUSO DAL PARLAMENTO NEL 1988 PER LE POSIZIONI ESTREME CONTRO GLI ARABI - ERA UN PROVOCATORE, E' DIVENUTO CENTRALE ALL'INTERNO DEL GOVERNO DI NETANYAHU...
Chi conosce il mondo arabo-musulmano sa bene che la Spianata delle Moschee rappresenta uno dei luoghi più sacri dell'Islam,..Estratto dell'articolo di Alessia Melcangi per “la Stampa” 4 ago 2025 14:25
#2 walter 2025-08-04 14:41
Parere nostro.
Ricatto di Hamas su aiuti e negoziati. E Netanyahu pensa all'uso della forza per liberare gli ostaggi
I terroristi palestinesi: "Aiuti agli ostaggi se Israele ferma gli attacchi aerei". L'appello di 600 ex funzionari della difesa di Tel Aviv a Trump: "Convinca il premier al cessate il fuoco" ilgiornale.it
(Aiuti agli ostaggi se…non liberazione ! Basterebbe far finire questo ricatto per Incamminarsi verso la pace a Gaza e far terminare le manifestazioni pro Palestina nelle piazze occidentali, in agitazione per ben altri motivi e obiettivi politici ! O NO? Opact simofin
#1 walter 2025-08-04 12:43
MA QUALE INTEGRAZIONE: QUI VOLANO MAZZATE - A LONDRA SCOPPIANO LE PROTESTE
HA SEMPRE ACCOLTO I MIGRANTI CHE SI VOGLIONO INTEGRARE, NON QUELLI CHE PENSANO A DOMINARE
DAVANTI AGLI ALBERGHI CHE OSPITANO DIVERSI RICHIEDENTI ASILO: “IL NOSTRO PAESE HA SEMPRE ACCOLTO I MIGRANTI CHE SI VOGLIONO INTEGRARE, NON QUELLI CHE PENSANO A DOMINARE. PERCHÉ MANDANO SOLO UOMINI? DOVE SONO LE DONNE E I BAMBINI?” – MANIFESTAZIONI ANCHE A MANCHESTER E A NEWCASTLE: NEL 2024, 25.000 MIGRANTI HANNO TENTATO DI ATTRAVERSARE LA MANICA PER RAGGIUNGERE IL REGNO UNITO, PIÙ DEL DOPPIO RISPETTO ALL’ANNO PRECEDENTE… - VIDEO
Estratto dell’articolo di Monica Ricci Sargentini per il “Corriere della Sera”
In una mano la bandiera dell’Inghilterra, nell’altra il fischietto, ieri una trentina di donne con indosso una maglietta rosa si sono sedute in mezzo alla strada davanti al Canary Wharf Hotel di Londra dove sono ospitati una sessantina di richiedenti asilo per protestare contro la loro permanenza in città.
«Dicono che siamo di estrema destra — spiega l’organizzatrice che tutti chiamano Ginger per la sua capigliatura rossa — ma siamo solo delle leonesse che difendono i loro cuccioli…. Estratto 4 ago 2025 11:45, dagospia-comlettira2’

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