Politica. Se Schlein crede davvero al rischio fascismo organizzi subito la Resistenza: interpelli Mattarella
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per varare un governo di emergenza che salvi le libert, la tenuta democratica italiana
Giorgio Merlo 21 Ottobre 2025 alle 17:38 ilriformista.it lettur3’
Elly se la prende con l’«estrema destra» e lancia allarmi per la tenuta democratica dell’Italia
Niente da fare. Verrebbe da dire che non ci riescono proprio. A settimane alterne o a mesi alterni, quando di mezzo ci sono le vacanze estive o invernali, il tema è sospeso: la sinistra radicale e massimalista denuncia puntualmente il potenziale ritorno del fascismo nel nostro Paese.
È un refrain che si trascina dall’immediato secondo Dopoguerra e che scandisce il comportamento politico della sinistra italiana. Certo, quando si accentua il radicalismo, il massimalismo e l’estremismo come nella stagione contemporanea, questa denuncia assume contorni sempre più duri e inquietanti, al punto che non si sa bene sino a che punto sia folklore o se, al contrario, si crede veramente in ciò che si dice pubblicamente. Anche e soprattutto all’estero. Fascismo che si manifesta sempre in forme e con modalità diverse, ma con gli stessi rischi che vengono puntualmente denunciati e pubblicizzati. Adesso, per dirla con le parole di Elly Schlein, ci sarebbe l’allarme perché la “nostra democrazia è a rischio” e sarebbero a rischio anche le “nostre libertà democratiche”. A cominciare dalla “libertà di espressione”. Pericoli che ci sono quando al governo c’è “l’estrema destra”.
Certo, si tratta di denunce che sentiamo dai tempi della Democrazia Cristiana e che poi sono state rinnovate e aggiornate nella Seconda Repubblica con i governi di centrodestra, e che sono addirittura esplose a partire dal settembre 2022, dopo la vittoria della coalizione a guida Giorgia Meloni. Ma, al di là di questo filo rosso che ormai non fa neanche più notizia, quello che impressiona e incuriosisce è capire come si deve reagire di fronte a questa denuncia precisa e circostanziata. Sempreché, come ovvio, il tutto non appartenga al genere della propaganda e del puro folklore. Ma, quando viene ripetuto costantemente e insistentemente dai capi della sinistra, un pericolo probabilmente c’è e non può, di conseguenza, non essere affrontato.
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Ecco perché, se la denuncia precisa di Schlein – appoggiata convintamente dal ricco e variegato circo mediatico, giornalistico e televisivo, che supporta la sinistra italiana – è vera, non possiamo che reagire tutti. Almeno quelli che si riconoscono nei princìpi e nei valori della democrazia scolpiti nella nostra Costituzione. Come reagire? Beh, al riguardo, dobbiamo scegliere tra alcune modalità di azione e di comportamento di resistenza democratica. Provo a riassumerle brevemente. Andare a combattere in montagna? Prendere le armi per ripristinare la democrazia e la libertà di espressione nel nostro Paese? Fare appello all’Europa e all’Onu per denunciare un golpe in atto? Scendere tutti in piazza, salendo a Palazzo Chigi per ristabilire la “democrazia e la libertà di espressione” minacciati e conculcati da questa “estrema destra” al governo? Interpellare direttamente e con urgenza il Capo dello Stato affinché si vari immediatamente un governo di emergenza che salvaguardi le istituzioni democratiche e, soprattutto, le libertà democratiche seriamente minacciate dall’attuale “estrema destra”?
Sono, credo, domande legittime e conseguenti a cui non possiamo non dare una risposta credibile e all’altezza della situazione. Fuorché, e lo dico sottovoce e senza ironia, non si tratti solo di uno scherzo. Perché, se così fosse, ci sarebbe solo uno sbaglio di date rispetto al calendario. Carnevale è tra quattro mesi, e questo scherzo è troppo in anticipo per essere vero e preso in seria considerazione. Comunque sia, attendiamo con ansia i prossimi passaggi politici della segretaria Schlein.


