Grillo espelle Rosa Capuozzo da M5s. Il Pd attacca Di Maio e Fico

"Rosa Capuozzo è stata raggiunta da un provvedimento di espulsione dal MoVimento 5 Stelle per grave violazione dei suoi principi. Perché siamo il MoVimento 5 Stelle e non un Pd qualsiasi", annuncia Beppe Grillo sul suo blog a proposito della sindaca di Quarto.

Italia Oggi 12.1.2016

E se il M5s espelle Rosa Capuozzo, sindaco di Quarto, dal movimento, il Pd alza il tiro e chiede la testa dei leader del direttorio. Mentre Matteo Renzi taglia corto: "L'idea che il Cinque stelle abbiano il monopolio della morale, per noi non e' mai esistita. Ma adesso chiaramente e' venuta meno anche per gli elettori e i militanti dei Cinque stelle".  In un post dal titolo "Noi nel M5s facciamo cosi' #onesta", il movimento aveva spiegato che "e' dovere di un sindaco del Movimento 5 stelle denunciare immediatamente e senza tentennamenti alle autorita' ogni ricatto o minaccia che riceve". Immediatamente è partito l'attacco del Pd. "Da onesta' a omerta': allora Di Maio e Fico sapevano tutto di minacce e infiltrazioni a Quarto? E sono stati zitti per mesi?" chiede Ernesto Carbone. "Grillo espelle il sindaco di Quarto perche' non ha denunciato le minacce. Ma lei aveva avvertito Di Maio. Attendiamo a breve l'espulsione di Di Maio" twitta il presidente del Pd Matteo Orfini.

   

E la tensione e' alta nel Movimento, tanto che Roberto Fico, Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista si precipitano a postare un video su Facebook per spiegare ai militanti l'intera vicenda. "Io e Luigi (Di Maio, ndr) non abbiamo mai saputo di nessun ricatto, minaccia o scambio tramite minaccia per ottenere qualcosa. Sono cose di cui siamo all'oscuro - assicura Fico - perche' se l'avessimo saputo avremmo optato per una denuncia".

    Renzi non infierisce sul sindaco, ricorda di essere sempre stato garantista e chiede che "non le si getti la croce addosso". Ma nota: "Certo avrebbe dovuto denunciare ma non e' giusto che debba dimettersi". Poi amplia il discorso a tutto il M5s: "Bisogna vedere se qualcuno era a conoscenza e ha preferito tacere per evitare conseguenze". Detto questo la lezione che si puo' trarre e' che "Livorno, Civtavecchia, Gela, in tante citta' e' emersa la difficolta' dei Cinque Stelle a governare. Insieme agli onesti dei Cinque Stelle mandiamo a casa i disonesti".

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