Unioni civili, marcia indietro di Grillo. Alfano esulta. Base M5s si spacca, impazza #dietrofrontM5s

Leader M5s lascia ai senatori del movimento 'libertà coscienza'

Redazione ANSA ROMA 06 febbraio 2016 18:31

Infiamma il dibattito on-line, la decisione di Beppe Grillo di lasciare libertà di coscienza ai senatori del Movimento 5 Stelle sul tema delle unioni civili. Nei commenti al post del leader M5s e sui social network emerge una forte spaccatura tra chi condivide la scelta e chi, al contrario, sostiene che snaturi il principio di base del Movimento: i parlamentari sono portavoce dei cittadini e dunque - è la tesi - non possono votare secondo la loro coscienza ma devono agire secondo le indicazioni dei cittadini. E c'è anche chi grida al tradimento: "Avete tradito migliaia di cittadini italiani che attendevano da anni veder riconosciuto un diritto. Mi fate pena", scrive tranchant Paolo. Intanto su Twitter impazza l'hashtag #dietrofrontM5s, che è tra i trend topic e vuol mettere in luce il cambio di linea del Movimento, finora sempre apertamente a favore della legge sulle unioni civili. Al coro delle critiche si uniscono anche alcuni parlamentari del Pd. "Ancora una volta, di fronte a una prova decisiva, scappano a gambe levate con l'alibi della libertà di coscienza", scrive l'eurodeputata Pina Picierno. E la deputata Giuditta Pini attacca: "Come sempre, chi dice di non essere né di sinistra né di destra...è di destra". Il dibattito tra gli elettori del Movimento va in scena sul blog di Grillo. In tanti chiedono che la linea sia decisa con una consultazione on-line e non venga lasciata libertà di coscienza. "Se la Cirinnà verrà affossata per colpa del M5S il movimento perderà il mio voto e di tutti quelli che hanno creduto in voi. Certo guadagnerà quello dei cattolici", scrive un anonimo. "Il fatto di lasciare libertà di coscienza e non tornare al voto on line è una furbata politica", accusa Marina. "Anche Grillo è arrivato al martirio: vuol morire democristiano", attacca Andrea. Ma c'è anche chi condivide la scelta della libertà di coscienza. E chi si dice contrario alla legge sulle unioni civili. "Cirinnà fa rima con stupidità", scrive Matteo. "D'accordo totalmente sul riconoscimento dei diritti alle copie gay. Assolutamente contrario alla step child adoption, e spero che i parlamentari a 5 stelle tengano in conto che fra gli attivisti, simpatizzanti, votanti la contrarietà all'adozione gay non è poca cosa, anzi"

"Sul ddl Cirinnà Grillo non assicura più i voti M5S. Si riapre la partita. Potrebbe saltare l'intera legge. Bene, scenario molto interessante". Lo scrive su Twitter il ministro dell'Interno e leader di Ncd Angelino Alfano.

Sul suo blog Beppe Grillo aveva scritto che nella legge Cirinnà "è prevista la 'stepchild adoption' per le coppie omosessuali. Questo è il punto in cui le sensibilità di elettori, iscritti e portavoce M5S sono varie per questioni di coscienza. In seguito alle tante richieste da parte di elettori, iscritti e portavoce M5S su questo tema etico si lascia libertà di coscienza ai portavoce M5S al Senato sulle votazioni agli emendamenti della legge Cirinnà e alla legge nel suo complesso anche se modificata dagli emendamenti".

Beppe Grillo ha spiegato l'origine della decisione di lasciare libertà di coscienza ai senatori M5S sulle unioni civili: "Nella votazione online che si è svolta a ottobre 2014" sul ddl Cirinnà "non era presente alcun accenno alle adozioni e gli iscritti del M5S non hanno potuto dibattere su questo argomento specifico". "Non si fa ricorso a un'ulteriore votazione online - aggiunge - perché su un tema etico di questa portata i portavoce M5S al Senato possono comunque, in base ai dettami della loro coscienza, votare in maniera difforme dal gruppo qualunque sia il risultato delle votazioni".

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