Napolitano e il colpo di mano: Perché Renzi non finirà come il Cav

Parla di Europa, del progetto di tentare un accordo tra tutte le forze socialiste "m a senza dimenticare che le intese in Europa dovranno essere comunque molto più large".

Libero, 8.2.2016

Giorgio Napolitano in una lunga intervista su Repubblica spiega che l'unità di intenti non può essere delle sole forze socialiste "perché occorre allargare lo scenario". Insomma, secondo l'ex capo dello Stato, non bisogna ripiegarsi nella difesa dei confini nazionali. La ricetta secondo Napolitano non consiste nel rivendicare maggiori margini di manovra, ma favorire nuovi progetti di investimento a livello europeo e finanziandoli con nuove risorse sul bilancio dell' Unione. "Più integrazione anche politica, dunque, più e non meno poteri, autorità e mezzi finanziari alle istituzioni europee, in un quadro nuovo di equilibri democratici. Ancor più imperniati sui Parlamenti e su spazi pubblici e canali di partecipazione su scala europea". Poi un avvertimento a Francia e Italia: impensabile rivedere l'Europa senza o contro la Germania ed ecco poi l'elogio alla Merkel che lui non vede affatto indebolità: "Mi sembra che abbia compiuto un passo di straordinario valore politico con la sua apertura ai richiedenti asilo e che da allora non abbia fatto sostanziali passi indietro. Ovvio che anche la Germania ha bisogno di un ampio sostegno in sede europea. E noi d' altronde siamo in sintonia con la Germania per la gestione dei flussi migratori e per la politica estera".

Draghi e Berlusconi - Chiarissima la sua posizione sul presidente della Bce: "Considero i recenti interventi di Mario Draghi un contributo fondamentale al riguardo. Il presidente della Bce spiega come affrontare la tempesta in Europa prima che sia troppo tardi. Intende agire con tutti i mezzi a disposizione della politica monetaria a sostegno dell' euro e al servizio della ripresa, ma al tempo stesso vede i limiti insuperabili di questo suo sforzo. Perciò ritiene che si debba completare l' unione monetaria attraverso l' unione bancaria, compreso l' avvio della garanzia europea sui depositi. Superando le posizioni frenanti che vengono dalla Germania". E definisce un "passo avanti" l'istituzione di un'autorità di bilancio dei Paesi dell'eurozona. Nell'ultima domanda della lunga intervista, c'è un paragone tra la situazione che sta vivendo Renzi rispetto all'Europa e quella di Berlusconi nel 2011, ma Napolitano senza esitare e con parole chiarissime precisa che non ci sono analogie. "Nel 2011 c' era una grave perdita di credibilità dell' Italia in atto. La maggioranza di centrodestra si andava sfilacciando in modo evidente e, d' altro canto, esisteva un' opposizione che esprimeva una visione di governo, un' idea di come stare in Europa. Oggi Renzi si giova di una maggioranza stabile e l' opposizione è frantumata ».

Categoria Italia

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