Interviste “Sull’omosessualità si sono formate carriere”

Tante storie da raccontare: dall’Islam alla droga, dal Gruppo Bildeberg ai Marò, dalla tragedia dell’euro al carrozzone Europa, dal “sesso per disabili fatto da volontari”. di Danilo Quinto, per anni tesoriere del Partito Radicale e braccio destro di Marco Pannella

 05/04/2016      Mattia Rossi  Il Giornale

Dire la verità dopo una vita passata al servizio della menzogna. È questa, in sintesi, la svolta di Danilo Quinto, per anni tesoriere del Partito Radicale e braccio destro di Marco Pannella poi convertitosi al cattolicesimo. E Verità e menzogne è anche il titolo del suo ultimo libro (Solfanelli, pp. 224, euro 16), una raccolta di saggi sull’attualità più recente.

Tante storie da raccontare: dall’Islam alla droga, dal Gruppo Bildeberg ai Marò, dalla tragedia dell’euro al carrozzone Europa, dal “sesso per disabili fatto da volontari” alla mercificazione della morte in televisione, dai rom al matrimonio omosessuale, dal “gender” alla Massoneria, dal “Mondo di Mezzo” al Mezzogiorno, dall’industria del calcio alla minaccia del Vesuvio, dai parlamentari cattolici firmatari di appelli a favore di Radio Radicale ai Vescovi che parlano di Costituzione e non di Vangelo, dalle “primavere arabe” alla dilagante corruzione italiana, dal Concilio Vaticano II alle foibe, dal “Patto del Nazareno” alla Chiesa con due Papi. Tanti personaggi: da Silvio Berlusconi a Vasco Rossi, da Marco Pannella a Giorgio Gaber, da Giulio Andreotti a Papa Francesco, da Emma Bonino a Totò Riina, da Erri De Luca a Massimo D’Alema, da Umberto Veronesi a Matteo Renzi, da Angelo Rizzoli a Eugenio Scalfari, da Enrico Letta a Mario Monti, da Romano Prodi a Pier Paolo Pasolini, da Rino Gattuso a Ignazio Marino, da Giorgio Napolitano a Aldo Moro, da Benedetto XVI a George Soros.

Danilo Quinto, ex tesoriere della «più formidabile macchina mangiasoldi della partitocrazia italiana», com’era la sua vita da radicale?

La mia vita era quella di un lavoratore, che gestiva decine di milioni di euro. Lavoravo 15 ore al giorno, sabati e feste comprese, senza ferie, sottopagato, gestendo strutture e il lavoro di centinaia di persone. Dopo vent’anni, non ho avuto diritto ad una liquidazione, né avrò una pensione, mentre, tutti gli ex parlamentari radicali, contrari al finanziamento pubblico, incassano lauti emolumenti. Ho perso la causa di lavoro e ora non possiedo neanche una macchina e sopravvivo con lavori precari.

Lei ha raccontato della persecuzione da parte di Pannella. Chi è davvero il leader radicale?

Un santo per l’establishment politico e ecclesiastico, ma è un grande manipolatore: è stato alleato della partitocrazia per cinquant’anni facendo credere di essere suo nemico. Oggi, a casa sua, quella stessa partitocrazia gli scodinzola attorno, come i segugi da caccia dietro al bracconiere. Lui ha impallinato tutti i principi morali, a cominciare dall’omosessualità, con la quale si sono formate le carriere politiche. Non ha più bisogno dei segugi: lo legittimano le telefonate del Papa, per il quale la sua “principessa”, Emma Bonino, è la «grande italiana». Per tutti, Pannella ha vinto.

Cosa ha significato, per lei, la conversione e il fuggire dai radicali?

E’ stato come uscire dalle tenebre, nel senso letterale. Non perché Pannella sia Satana. Significherebbe attribuirgli troppa importanza. Perché ho scoperto la forza e la bellezza della Verità, quella che ha insegnato Cristo, sulla croce, agli uomini di ogni tempo.

Perché lasciare la “redditizia” via della menzogna e intraprendere quella assai meno “conveniente” della verità?

E’ Dio a decidere, a usare la Sua libera iniziativa nei confronti di una Sua creatura donandogli la grazia. Se si accetta e si condivide la “mossa” di Dio, non ci sono alternative alla Verità, perché Dio è la Verità.

Da cosa nascono i saggi di Verità e menzogne?

Dal timore di Dio, dalla certezza che tutte le cose umane sono governate dalla legge di Dio e dalla Regalità Sociale di Suo Figlio. Da qui discende il dovere di testimoniare la mia fede, costi quel che costi, qualsiasi sia il prezzo da pagare. Per me, il prezzo è stato molto alto, ma ne sono fiero, perché gli occhi con i quali mi devo confrontare sono solo quelli di mio figlio, al quale – grazie a Dio – posso donare l’amore per la Libertà e per la Verità.

Cosa significa leggere la realtà con gli occhi diversi, quelli di un cattolico?

Gli occhi di un cattolico guardano la Croce. E allora, l’amore immenso di Cristo, che vive quel dolore proprio per me, mi pacifica con il mondo intero. Il male che può colpirmi è permesso da un Padre buono (come dice San Paolo, “tutto concorre al bene”) che lava i miei peccati con il sangue di Suo Figlio. Così, non posso aver paura. Posso solo ringraziarlo, lodarlo e amarLo con tutto me stesso nell’Eucaristia.

Tiepidezza dell’occidente ex cristiano e invasione islamica in corso: un bel mix.

La “terza rivelazione” – come viene chiamata nei testi di storia della scuola media italiana – è penetrata nell’Europa cristiana grazie ad un disegno massonico. Con l’omosessualismo, rappresenta la seconda “leva” della dissoluzione. Ad entrambi, si contrappone il nulla, perché il pensiero cattolico contemporaneo è inesistente. L’Islam non si combatte solo rafforzando il colabrodo dei servizi di sicurezza degli Stati europei, ma impedendo che la finanza islamica conquisti l’Europa, in accordo con i gruppi finanziari occidentali

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