1- Conegliano, elezioni amministrative giugno 2017

Fino allo spoglio, proporremo interventi e articoli su questa importante campagna elettorale.

Cominciamo  con la coalizione del PD e con un commento e un articolo

Opact 23.4.2017

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Commento. Si vanno delineando i fronti dopo il laborioso accordo sul candidato Sindaco della attuale maggioranza. Ma da gennaio in poi c'è stato tutto un pour parler tra le varie parti politiche, esclusi i grillini. Il fronte PD può contare su Feltre e Gianelloni come "politici sensibili" attenti e conosciuti, ma di parte non renziana, il che pone attenzione sul "no detto" quando sarà presentato il programma. Al Centro e destra si parla della Bruggioni come maestro d'orchestra ma in politica poco conosciuta. I giornali anche prendono posizione, OT e Tribuna a favore della coalizione PD.

Esce il primo slogan indicato dal Sindaco pesarese Ricci: via le tasse per tre anni per dare soluzione a questo benedetto Centro ! Uno strumento che se non inserito su un progetto più ampio, non significa niente. Ma via le tasse a chi, a quale settore commerciale, servizi ... ? Per quale Conegliano futura?

In attesa di conoscere proposte sull'ambiente dove una strada attraversa tutta la città dividendola in due, nord e sud, dove passano 50.000 mezzi al giorno sollevando polveri e problemi. Altro che gli alberi del Centro !

Corvo Rosso

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Madi. Polo intermodale ? Novità: copiamo soluzioni di altri Comuni, Treviso Castelfranco Ronchi ? Dov’è lo spazio economico per quello di Conegliano ?

Forse. Centro civico, progetto costoso e i soldi bisogna trovarli. Servizi intermodali se ci sono le richieste per 2000 bene basta che non sia una regalia per avere voti.

Articolo."Progetto Conegliano" di Da Re appoggia il candidato sindaco del Pd Bortoluzzi

La proposta dei dem: via le tasse comunali per 3 anni alle nuove attività in città

Roberto Silvestrin da Oggi Treviso 22.4.2017

Lo ha annunciato questa mattina – nel corso di una conferenza stampa – lo stesso Da Re: “E’ un progetto politico che va oltre il centrosinistra. La mia lista ha una maggioranza di esponenti di centrodestra, ma abbiamo deciso di condividere la voglia di cambiamento. E Bortoluzzi è la persona che meglio può interpretarlo, questo cambiamento”.

In “Progetto Conegliano” ha quindi prevalso il desiderio di creare un post-Zambon in città, piuttosto che il mantenimento delle distinzioni di colore politico. Bortoluzzi si assicura in questo modo la parte di elettorato di centrodestra vicina a Da Re, che però non è l’unico ad appoggiare il candidato dem.

La civica “Cambiamo Conegliano”, guidata dal consigliere comunale Flavio Pavanello, già ad inizio aprile aveva dichiarato il proprio sostegno al capogruppo del Pd. Lo stesso Pavanello ha richiamato stamattina la necessità di interventi di riqualificazione in città: “Il centro storico sta morendo” ha dichiarato il capo lista.

Sulla stessa lunghezza d’onda il consigliere dem Isabella Gianelloni: “La città muore, si è ripiegata su se stessa”. Intanto Bortoluzzi ha lanciato le prime importanti proposte elettorali: la prima riguarda la costituzione di una “no tax area” in città. “Toglieremo le imposte comunali per 3 anni alle nuove attività produttive e commerciali che si insedieranno a Conegliano” ha annunciato il candidato.

Bortoluzzi fa riferimento alla Tosap (tassa sull’occupazione del suolo pubblico) e alle imposte sulla pubblicità e sulla raccolta dei rifiuti, che sono tutte di competenza municipale. “Non è una perdita di gettito, non è un provvedimento che incide sulle casse comunali, proprio perché si tratta di attività nuove” ha chiosato l’esponente del Pd.

Il secondo punto riguarda invece l’ex Zanussi, problema riportato al centro dell’attenzione in questi mesi già da Da Re: “Dobbiamo prenderla in carico noi, senza aspettare i privati – ha dichiarato Bortoluzzi – Vogliamo realizzare un polo intermodale con 2mila posti auto, la stazione delle corriere, un grande parco ed il centro civico”.

Per tutti gli interventi da realizzare in città, Bortoluzzi e alleati andranno a reperire fondi europei e regionali: il Pd ha sempre infatti rinfacciato all’amministrazione Zambon di non aver mai utilizzato questo tipo di risorse negli anni.

Nonostante le possibili divergenze dovute a motivi di schieramento politico, l’alleanza con Da Re pare ormai consolidata: “Non ci divideremo sulle ideologie, ma collaboreremo sulle iniziative concrete per la città”.

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