Conegliano post elezioni. Cambio di consegne fra Sindaci ieri, Presenze e assenze.

Forse, le vie del signore sono infinite,  non si chiude ma va in panchina il fenomeno Zambon che ha raccolto, in un certo senso, l'eredità Innocenti-Silvestrin.

Opact 16.6.2017 Corvo Rosso

Rimane in vita il blocco post Forza Italia che ha prodotto tanti capi con gruppi che si manifestano e si raccolgono poi alle elezioni in varie liste, cinque ieri.

La differenza Chies Zambon sta nella cultura professionale del primo e nella esperienza politica e negli obiettivi del cosa fare dopo aver guidato la Città. Infatti Chies è rimasto in FI e l'ha fatta diventare la prima lista fra le 5 lasciando quella di Zambon al 9%. E' più uomo di partito il Chies e si deve muovere ora in un terreno e platea seduta da diversi anni dove sembra prevalga, potrebbe prevalere la appartenenza che le ragioni di partito. Ci sarà da lavorare per una nuova classe dirigente.

Il PD. Lancia interrogativi l’assenza dei due consiglieri Bortoluzzi e Gianelloni alla riunione del cambio di consegna fra Zambon e Chies.Una interpretazione politica potrebbe essere che il gruppo che ha “menato” e perso questa campagna elettorale non sia altro che la fine di un percorso interno al partito che voleva “mescolare” il vecchio con il nuovo. E’ ritornato il Rebuli che da sostanza alla progettualità e, assieme al giovane Bortoluzzi, raccogliere le impostazioni di Manildo e Ricci.

M5s. L’assenza li continua porre fuori dal contesto politico e confronto che esiste in Città. Anche loro dovranno riflettere sull’esito di questo voto locale la cui conferma di voti non basta per cantare vittoria.

Locali

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