Bernardelli: Avremmo potuto chiedervi di modificare la mozione per la cittadinanza alla Segre

Avremmo potuto chiedere l’inserimento di una personalità dalmata di questa città perseguito dai titini

Redazione, 3.3.2020, simofin.com-lettura 5’

Comune di Conegliano, intervento di Giovanni Bernardelli Presidente del Consiglio

Ben sapete che una onorificenza del genere, regolata per altro da leggi nazionali e non da regolamenti locali, prevede che chi riceve la cittadinanza onoraria deve essersi distinto in questa città per particolari motivi. Avremmo potuto chiedere di inserire in questa mozione la cittadinanza onoraria agli esuli istriani Giuliano dalmati. Oppure ad una personalità di questa città che ancora è in vita e che ha vissuto in prima persona il dramma della persecuzione titina. Ma non rientra nel nostro stile. Potevamo presentarne una noi. Ma questi argomenti non vanno strumentalizzati, per nessuna ragione. Vi faccio alcuni esempi di cosa vuol dire strumentalizzazione. Comune di Napoli governato da una giunta di liste di sinistra con a capo il sindaco de Magistris. L'assessore alla cultura e turismo Eleonora De Majo, un passato fatto di lotte radicali di sinistra nei centri sociali, chiede di dare la cittadinanza onoraria a Liliana Segre. La stressa De Majo, solo qualche anno prima, ma ribadito con dei post su facebook anche nel 2019, aveva definito Israele stato assassino, stato che usa gli stessi metodi dei nazisti che hanno portato alla morte milioni di ebrei. Sempre riferito allo stato di Israele dichiarò “Siete dei porci accecati dall'odio”. Come dire, idee chiare. Questo assessore è ancora al suo posto ovviamente. Nessuno ne ha chiesto la rimozione. Comune di Bassano del Grappa dove governa il centro destra e a fine novembre 2019, su una mozione fotocopia come quella presentata da voi oggi, la stessa maggioranza di centro destra chiede di emendarla facendo inserire in mozione anche la cittadinanza onoraria per Egea Haffner, esule giuliana, la celebre bambina con la valigia diventata simbolo di questa tragedia e ritratta in molte foto che riguardano gli esuli. Apriti cielo, la sinistra si oppone, qualcuno dice che non si possono mettere sullo stesso piano le due cose e così, sempre il pd e i 5 stelle abbandonano l'aula. Comune di Pavia. Due settimane fa il sindaco leghista Fabrizio Fracassi e tutta l'amministrazione di centro destra conferisce alla senatrice Segre qualcosa di più della cittadinanza onoraria ovvero la medaglia di San Siro, alla presenza della stessa Segre e di 700 studenti. Sapete chi è insorta? L'anpi. Motivo? La manifestazione è stata fatta troppo a ridosso della giornata in ricordo delle foibe. Oltretutto, ha dichiarato l'anpi locale, noi non siamo stati invitati. In realtà gli inviti erano stati estesi ai soli consiglieri comunali. A Treviso, nel consiglio del 24 febbraio, il centro destra ha deciso di dedicare una via a Norma Cossetto, una studentessa istriana barbaramente violentata e poi gettata in una foiba dai partigiani jugoslavi nel 1943. Antonella Tocchetto, del pd, ha parlato di strumentalizzazione in tempo di elezioni. Sono rimasto senza parole. Poi, una volta votata dal solo centro destra, il centro sinistra ha abbandonato l'aula perchè, dicono, non sono stati accolte alcune loro indicazioni. Pochi giorni fa all'università La Sapienza di Roma viene consegnata una laurea honoris causa a Liliana Segre. Uno studente, tale Valerio Cerracchio, appartenente alla lista degli studenti più votata dell'università, dovrebbe intervenire durante la consegna della laurea ma, siccome questa lista è vicino alla destra romana viene “silenziato” dagli studenti di sinistra dell'unione degli universitari. Dovrebbe chiamarsi democrazia far parlare anche gli altri, soprattutto chi ha preso più voti di tutti in un ambiente come quello universitario in questo caso. Fortunatamente la senatrice Segre, che è 1000 volte più intelligente di tutti quegli studenti di sinistra dell'udu ha voluto, durante questo avvenimento, abbracciare e baciare questo studente di destra. L'ultima, in ordine di tempo, accade in regione fvg dieci giorni fa. La maggioranza di centro destra, con a capo l'amico presidente Massimiliano Fedriga approva una legge che istituisce interventi per favorire la conoscenza del dramma delle foibe. Il centrosinistra parla di strumentalizzazione ed abbandona l'aula in segno di protesta. Sono arrabbiati perchè alcuni loro emendamenti non sono passati. Bella scusa. Ma un consigliere regionale di una lista della minoranza slovena che aderisce al pd, tale igor Gabrovec, arriva a fare il negazionista e a dire che “le foibe non sono state uno strumento per uccidere”. Poi, assieme all'ex sindaco di Udine del pd Furio Honsell hanno votato contrari a questa legge. Saranno gli unici due a votare contro mentre il resto del centro sinistra, come detto prima, aveva già abbandonato l'aula. Come sempre se un'iniziativa del genere nasce da una determinata parte politica è strumentalizzazione. Se invece l'iniziativa sorge dalla parte giusta allora va bene. Questo andazzo oramai non più sopportabile dovrebbe finire ad oltre 70 anni da quei tragici accadimenti. Termino e cambio leggermente discorso. Rimango ancora basito, ma posso giustificarlo, di non aver visto nessuno dei nove consiglieri di opposizione alla giornata della memoria per le vittime delle foibe, il 13 febbraio scorso, presso i giardini di via papa Giovanni dove sorge il cippo a ricordo degli esuli istriano giuliano e dalmati. Ma se non ho visto male, potri sbagliarmi per carità, sono rimasto ancora più incredulo nel non vedere i consiglieri di opposizione durante le manifestazioni ufficiali di lunedì 27 gennaio scorso, giornata solenne nella quale si ricordano le vittime della shoah anche a Conegliano, in via Caronelli e in via Filzi dove c'è il monumento alla resistenza e la terra di Auschwitz. Eppure erano presenti l’anpi, le associazioni combattentistiche, moltissime scuole di ogni ordine e grado di questa città con molti insegnanti, tutte le forze dell’ordine con i loro massimi vertici. Ribadisco, potrei sbagliarmi ma non ho visto nessuno di voi, bastava anche un consigliere per pochi minuti, alle celebrazioni del 27 gennaio. Per carità, ognuno ha da fare in un normale lunedì lavorativo. Ma il 27 gennaio si poteva fare uno strappo alla regola. Anche io lavoro, come avevano i loro impegni i consiglieri di maggioranza intervenuti. Da tempo comunque mi ero tenuto libero due ore poiché non volevo assolutamente mancare. Anche perchè so che siete così sensibili a questa data, così pronti a ricordarcela giustamente in ogni occasione.... Quella era la sede nella quale eravate stati tutti invitati con largo anticipo. In ogni caso l'unico modo che conosco per non cadere in possibili strumentalizzazioni è di votare la mozione, come ho già dichiarato, convintamente a favore. Mi auguro che adesso chi l'ha proposta si adoperi affinchè Liliana Segre sia invitata ufficialmente in città. Sarà un onore per me, e credo di parlare anche a nome del sindaco e della maggioranza, consegnarle personalmente una pergamena dove la investiremo della cittadinanza onoraria....Guardate, due settimane fa siamo stati con l'amministrazione comunale in visita al magazzino 18 a Trieste e, nel pomeriggio, alle foibe di Basovizza. La sofferenza, l'indifferenza, la violenza, il sangue, la persecuzione razziale o politica o di qualsiasi altro genere...martiri di serie a e di serie b non ce ne devono più essere. Un martire è un martire. Punto. La sofferenza e la persecuzione razziale va messa sullo stesso piano. Non possiamo più permetterci, da ambo le parti, di fare dei distinguo. Per la prima volta quest anno ho ascoltato con piacere il presidente della repubblica sulla questione. E sulla scorta di quello che ha detto, mentre mi trovavo a Basovizza, dove ero per altro già stato altre volte, ho raccolto un sasso che ho qui con me, nell'area circostante la foiba. Se siete tutti concordi, in questa mia iniziativa assolutamente personale e proprio in segno di distensione e per dire una volta per tutte di non fare più differenze tra chi ha sofferto di più e chi di meno, propongo di depositarlo vicino alla terra di Auschwitz in via Filzi. Il sasso e la terra sono elementi naturali e tutti e due questi elementi hanno ascoltato lamenti, urla strazianti, preghiere, pianti ininterrotti, rumore di pallottole e di mitra. Hanno visto persone oppresse che andavano verso la morte e aguzzini senza scrupoli agire al comando della follia comunista e nazista. Hanno vissuto la morte in diretta. Pensate cosa potrebbero dire la terra di Auschwitz e questo sasso se potessero parlare. Sono stati calpestati da persone che andavano al martirio. Sono due elementi quasi sacri e li metto sullo stesso piano.

Commenti   

#1 riki 2020-03-03 20:02
Mi domando perché la maggioranza di Conegliano abbia ceduto alle pressioni della sinistra per la cittadinanza alla Segre usata e fattasi usare nella solita diatriba antifascista che viene sbandierata nei momenti di difficoltà politica del PD e alleati. Bene dice il Bernardelli: tante belle parole e poi gli stessi che le hanno pronunciate sono assenti quando si ricordano quei momenti tragici passati e dalla Segre e altri nelle ricorrenze di quei fatti o politici tipo boicottaggio dei prodotti isreliani, delle personalità culturali escluse dai siti “democratici” nei loro dibattiti, insegnanti e allievi. Miatto, sindaco Vittorio, resisti a questa moda e strumentale. Che poi sono gli stessi che si sono opposti alla liberazione di Moro e che poi volevano il funerale di stato per Craxi, dopo averlo abbandonato, nelle mani di una giustizia vendicatrice.

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