“Nei prossimi cinque anni 2 mila aziende in meno nel Coneglianese”.

Da Confartigianato Imprese un progetto per invertire il trend I dati demografici raccolti sulle imprese della cintura coneglianese vedono, nei prossimi 5 anni, una perdita del 20% delle imprese: 2 mila ditte individuali in meno.

5.5.2023 MONICA GHIZZO   Qdpnews lettura2’

È stato presentato oggi venerdì il progetto di Confartigianato Imprese Conegliano “Progettiamo insieme il futuro”. Si tratta di un’analisi svolta guardando in primis alla demografia della popolazione con un focus sugli stranieri, dell’impresa e della ricchezza prodotta da essa negli ultimi 10 anni nel territorio del Coneglianese, che comprende 17 Comuni.

Nel corso della conferenza stampa odierna, che ha visto la partecipazione di numerose amministrazioni comunali, associazioni e aziende del territorio, sono stati presentati una serie di dati sullo spaccato del mondo dell’impresa e sulla popolazione. Inoltre, tramite un algoritmo, è stata fatta una stima oggettiva di quello che succederà: quante e quali saranno le imprese che avremo nei prossimi 5 anni?

“Questo progetto è in sinergia con gli amministratori comunali perché siamo convinti che loro siano le persone giuste, i costruttori di comunità che insieme alle associazioni di categoria possono capire ed elaborare la strada per il futuro” ha sostenuto il presidente di Confartigianato Imprese Conegliano Severino Dal Bo.

I dati demografici raccolti sulle imprese della cintura coneglianese vedono, nei prossimi 5 anni, una perdita del 20% delle imprese: 2 mila ditte individuali in meno.

“Un problema dal punto di vista della coesione sociale dal momento che l’impresa ha una ricaduta nel territorio sotto i termini di tassazione – ha continuato Dal Bo -. Questo tipo di ricchezza che viene a mancare può diventare un problema nella fornitura di servizi verso cittadini e comunità locali”.

I dati demografici della popolazione nei 17 Comuni vedono, nei prossimi 5 anni, uno spopolamento dell’area pedemontana. Inoltre è a rischio la fascia d’età 25 – 50 anni che già nell’ultimo decennio ha subìto un calo del 20%: si sono perse più di 10.800 persone.

“Quello che è emerso nella demografia della popolazione è uno spopolamento dell’area pedemontana – ha detto Alan Pol, segretario di Confartigianato Imprese Conegliano -. Quello che più ci ha fatto pensare è la fascia d’età tra i 25-50 anni: negli ultimi 10 anni ha subìto una variazione percentuale superiore al 20% in meno. Questo è uno dei motivi per cui oggi le imprese fanno fatica a trovare lavoro”.

Come si può agire per far fronte a questi dati allarmanti? “L’idea è quella di proporre alle amministrazioni un obiettivo da condividere e creare assieme, di controtendenza a quel – 20% – ha spiegato il presidente -. Ci saranno una serie di iniziative volte a riportare il lavoro giovanile verso il mondo del lavoro locale e gli investimenti, da parte delle attività, nel nostro territorio”.

“L’analisi dei dati oggettivi permette ad associazioni, Stakeholder, Comuni e amministrazioni di poter orientare le proprie attività e programmi – conclude il segretario -. Se la strada che abbiamo preso non ci piace, possiamo utilizzare i correttivi giusti per intraprendere ciò che ci piace. La nostra non è una presunzione di avere la verità in tasca ma vogliamo mettere a disposizione questi dati. Quello che Confartigianato vuole è che l’impresa torni a prosperare. Creare impresa significa creare lavoro e quindi ricchezza di un territorio”.

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