Violenza crescente: i sindaci chiedono rinforzi. Zaia: “Baby gang sempre più aggressive”

Zaia: “Sono purtroppo sempre di più le città venete dalle quali giungono quotidianamente notizie di una cronaca nera che è un fenomeno nuovo e inquietante

Redazione Qdpnews.it domenica, 5 Gennaio 2025 lettura2’

Treviso, Ponte della Priula e ora anche Conegliano: sono solo tre dei comuni della Marca che in questi giorni sono al centro della cronaca, a causa degli atti di violenza che sono accaduti. Il bilancio è paragonabile a un bollettino di guerra con un giovane ragazzo morto e altre due persone rimaste gravemente ferite.

Aumentano anche le richieste da parte dei sindaci che, con le risorse attuali faticano a far fronte a queste nuove tipologie di reati, i primi cittadini esortano le Istituzioni nazionali perché vengano reperite e inviate nelle zone calde più Forze dell’Ordine.

L’ultimo in ordine di tempo è stato il Sindaco di Treviso Mario Conte, che dichiara la necessità di avere 100 agenti in più. Prima di lui l’allarme è stato lanciato da più parti, da tanti Comuni e anche dall’Anci. Al pur importante aspetto sociale ed educativo è purtroppo evidente che va rafforzato, anche e presto, quello della prevenzione e della deterrenza”.

All’appello degli amministratori locali si aggiunge anche quello del governatore del Veneto Luca Zaia: “Sono purtroppo sempre di più le città venete dalle quali giungono quotidianamente notizie di una cronaca nera che è un fenomeno nuovo e inquietante – dice Zaia – baby gang sempre più aggressive, scippi, spaccate, aggressioni per futili motivi, risse violente in una delle quali, a Treviso, ci è scappato il morto. E sullo sfondo, droga e alcol a volontà. Così non può andare avanti, anche perché, parimenti, cresce l’allarme sociale da parte della stragrande maggioranza composta dalla gente per bene che, quando interpellata, sempre più spesso si dice inibita o intimorita anche in situazioni ordinarie, come una passeggiata o un rientro a casa dopo un cinema”.

“Conosco bene – aggiunge – la grande attenzione ai temi della sicurezza da parte del Governo nazionale, ed è per questo che rivolgo al Ministro Piantedosi, ai Prefetti, a tutti coloro che rappresentano lo Stato sui territori, un appello affinchè si faccia tutto il possibile per dare risposte a tutti quei Sindaci che sui loro territori ben poco possono fare con le donne e gli uomini delle Polizie Municipali. Come Regione – conclude – pur senza competenze in materia di sicurezza, siamo a disposizione per qualsiasi collaborazione istituzionale possibile”.

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