Electrolux, intesa sui sabati: sì a straordinari concordati

A settembre accordo su due giornate, poi a metà mese verifica su altri due. L’ombra delocalizzazione: nel 2016 produzione in Ungheria di 70 mila frigo

di Francesco dal Mas, La Tribuna 28 agosto 2015

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SUSEGANA. Accordo all'Electrolux di Susegana, ma con tante sorprese, la prima delle quali è la conferma che 70 mila frigo saranno delocalizzati in Ungheria, il prossimo anno. Azienda e sindacato hanno raggiunto un’intesa, dopo più di 5 ore di trattativa e con rischio di spaccatura, su 2 sabati di straordinario in settembre (a cui ne seguiranno probabilmente altri 2, per un totale di 4, dopo una verifica, e non è escluso che in ottobre ne maturino altri).

Ma nel corso del confronto, che ha visto i segretari provinciali di Fiom, Fim e Uilm schierati a sostegno dei delegati Rsu, è emersa anche la conferma dell'accordo dell'anno scorso, quello relativo alla solidarietà di gruppo che prevede la delocalizzazione in Ungheria di circa 70 mila frigo. Due anni fa, all’inizio della crisi, ne erano previsti 158 mila, quindi la cifra è ridotta alla metà.

Ma, da indiscrezioni sindacali sembra che si tratti di frigoriferi ad incasso, sofisticati, cosiddetti di “alto di gamma”, del tipo di quelli che sforna proprio Susegana. Ed ecco la preoccupazione del sindacato: se nel sito produttivo trevigiano viene meno la specificità produttiva, perché scambiata anche con l’Ungheria, quale sarà l’integrazione?

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COMMENTO

Panegaser. Il nodo dello scontro, le divergenze tra  Fiom azienda ritornano non essendo state risolte con l’accordo ultimo e LA SOLIDARIETA’ che riduce a 6 ore i turni di lavoro invece che 8.La deloalizzazione della produzione o parte, è sempre sul tavolo. Per superarla bisogna essere disponibili a lavorare, chi ha lavoro, per poter poi assumere in una nuova situzione economica che ha cambiato il modo di produrre da magazzino a commessa.

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