2020 Archivio opact. "IL PROSSIMO PAPA SARA' IL FILIPPINO TAGLE" –

LA PROFEZIA DI ANTONIO SOCCI: “ BERGOGLIO HA PRATICAMENTE CONSEGNATO LA CHIESA CINESE AL REGIME DI PECHINO,

Antonio Socci “Libero quotidiano” 22 giugno 2020 Archivio opact lett.2’

Da wwwdagospia.com “CON BERGOGLIO, CHE HA PRATICAMENTE CONSEGNATO LA CHIESA CINESE AL REGIME DI PECHINO, L'ATTUALE VATICANO È DIVENTATO UNO DEGLI ALLEATI STRATEGICI DI XI JINPING.

(Cina e Vaticano, Una battaglia che il Papa non è riuscito a vincere e lascia al suo erede, 21.4.2025 Opact )

estratto

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IL PARTITO SISTEMA

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Se vincerà Trump vincerà l'Occidente che può riconquistare influenza geopolitica e forza economica, ridimensionando la tirannia comunista. Ma c'è un'altra corsa che si sta preparando ed è quella del futuro conclave. A prescindere dal "quando" già sono iniziate le grandi manovre. Anche qui c'entra il partito cinese. Con Bergoglio, che ha praticamente consegnato la Chiesa cinese al regime di Pechino, l'attuale Vaticano è diventato uno degli alleati strategici di Xi Jinping. Guarda caso, il candidato di Bergoglio per la propria successione è il cardinale filippino Luis Antonio Tagle che è in parte cinese (per via di madre) e che, già dalle Filippine, era il ponte tra Vaticano e Pechino. Ancora di più adesso che Bergoglio lo ha nominato Prefetto del potente dicastero di Propagande fide per occuparsi dell'Asia.

Quel posto è il trampolino di lancio per il Conclave. Tutte le mosse recenti del Vaticano vanno lette in questa chiave. Nei mesi scorsi Bergoglio voleva realizzare finalmente la sua storica visita in Cina, magari cominciando da Wuhan, per sancire solennemente la grande alleanza con la tirannia rossa. Oggi il regime gli farebbe ponti d'oro per rompere l'attuale isolamento internazionale.

Ma il Vaticano ha fermato l'operazione. Secondo Repubblica ciò è dovuto alla paura del Covid e al fatto che - in questo clima di tensione per la repressione a Hong Kong - sarebbe un troppo smaccato spot per il regime comunista. La verità è che al Vaticano sono arrivati forti moniti da Washington. Un ulteriore sbilanciamento verso Pechino sarebbe interpretato dalla Casa Bianca come un vero e proprio cambio di campo del Vaticano.

 

LO SCHIAFFO A DONALD

A Bergoglio non dispiacerebbe affatto assestare un tale colpo all'odiato Trump. Ma il fatto è che non vuole bruciare Tagle proprio ora che stanno cercando di accreditarlo - dice Repubblica - in «contesti americani anche conservatori».

È un'operazione che stanno realizzando nell'eventualità che a novembre vinca Trump. È la stessa strategia che adottarono nel 2013 (con successo) facendo restare Bergoglio fuori dai riflettori e presentandolo come moderato (addirittura come avversario della teologia della liberazione) per farlo digerire e votare dai cardinali moderati (anche americani). Un minuto dopo l'elezione i cardinali capirono che avevano eletto uno fortemente di sinistra che avrebbe terremotato la Chiesa.

Tagle sarebbe perfino peggio (se possibile). Ha dalla sua lobby influenti, ma stavolta non sarà facile replicare l'operazione. Il gioco ora è scoperto e chiaro perfino agli ingenui prelati americani. Così la guerra non convenzionale Usa/Cina è cominciata e a Roma si giocano due partite fondamentali (e questo articolo è del 2020!)

La Cina è all'arrembaggio. Certo, il Covid è stato un incidente che le ha creato problemi, ma, con la compiacenza dei media, sembra che Pechino ne stia uscendo indenne. Infatti per la Sinistra Usa e italiana, per il Vaticano e per la Ue, il Nemico, il Diavolo da combattere, è Trump, non la tirannia comunista cinese.

Commenti   

#1 walter 2025-04-21 14:03
21 apr 2025 14:40 da dagospia.com
Il complotto contro Bergoglio A JD VANCE (CHE HA INCONTRATO BERGOGLIO UN GIORNO PRIMA DELLA MORTE) - NEL 2019, UN LIBRO RIVELO’ LE MOSSE DELL’ESTREMA DESTRA STATUNITENSE PER ORIENTARE IL NUOVO CONCLAVE,
- A SPERARE NELLA MORTE DI BERGOGLIO SONO I CATTOLICI CONSERVATORI AMERICANI - NEL 2019, IL LIBRO “COME L’AMERICA VUOLE CAMBIARE PAPA” RIVELO’ LE MOSSE DELL’ESTREMA DESTRA STATUNITENSE PER ORIENTARE IL NUOVO CONCLAVE - IL GRUPPO PRESENTÒ A POSSIBILI DONATORI UN’OPERAZIONE CHIAMATA “RED HAT REPORT” CHE AVEVA UN MILIONE DI BUDGET PER STILARE “NEL GIRO DI DUE ANNI” UN DOSSIER PER OGNI CARDINALE ELETTORE, PUNTANDO SU ACCUSE E VOCI DI “ABUSI”, “CORRUZIONE” ECCETERA - LA STESSA GALASSIA DIFFUSE IL “DOSSIER” CONTRO BERGOGLIO DI MONSIGNOR VIGANÒ, POI SCOMUNICATO - E’ A QUEL MONDO CHE BERGOGLIO SI RIFERISCE QUANDO DICE: “SONO ANCORA VIVO. NONOSTANTE ALCUNI MI VOLESSERO MORTO… estratto”

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