Lettere al Direttore 5.7.2016 Foglio

La dimensione militare per definire la cittadinanza europea. Passaporti europei  per giovani un diritto aggiunto

1.Al direttore - Prima Renzi e poi il vicecancelliere tedesco Gabriel hanno fatto propria l’idea di offrire ai giovani britannici un passaporto europeo per studiare e lavorare nel territorio della Ue anche dopo che la Brexit si sarà consumata. Sta insomma emergendo una questione cruciale: anzitutto per le ultime generazioni che più ne hanno beneficiato, la libertà di circolazione e di soggiorno ha di fatto sedimentato un diritto di cittadinanza europea percepito come maggiore di quanto effettivamente previsto nei Trattati. Non è la retorica dell’Erasmus o dei voli low cost, ma il modus vivendi di milioni di nativi europei, ad una parte dei quali (i britannici per ora, in futuro chissà) per la prima volta nella loro vita verrebbero tolti e non aggiunti diritti civili e libertà. Questa è forse la frontiera dell’integrazione europea: affermare che, volenti o nolenti i governi e le maggioranze, chi è nato cittadino europeo lo resta.

Piercamillo Falasca

Vero. Il passaporto è una buona idea. Ma continuo a pensare che fino a che non ci sarà un esercito e fino a che non ci sarà una difesa condivisa e fino a che non ci sarà qualcuno pronto anche letteralmente a mettere la sua vita a disposizione per difendere un’idea e un confine l’Europa continuerà a essere una semplice espressione geografica. Dice bene Ernesto Galli della Loggia nel saggio scritto a più mani sulla guerra edito dal Mulino: “Uno dei tratti fondativi dell’identità storico-culturale del nostro continente è la centralità della dimensione militare per la definizione della cittadinanza e al tempo stesso della nazione”. Se non si parte da qui, non si va lontano, no?

2-Al direttore - Repetita iuvant: “Non ci sono solo poveri e marginali fra gli estremisti, ma anche medici, ingegneri, manager. E’ la scoperta che hanno fatto le autorità indiane arrestando i presunti colpevoli di atti di terrorismo nella città di Mumbai. […] Fra gli arrestati la polizia ha trovato dottori, ingegneri, chimici, commercialisti, esperti di computer, ingegneri meccanici, manager di multinazionali, tutte persone di un livello sociale molto alto e con nessun passato criminale”. (AsiaNews, 31 ottobre 2003, DUEMILATRE!).

Gaetano Tursi

3-Al direttore - Tranquilli, tra poco tempo Gad Lerner ci rivelerà sulla Rai la vera verità, lo scoop del secolo: l’islam è pace e tolleranza, mentre tutti questi attentati sono colpa nostra e dei coloni israeliani.

Guido Valota

4-Al direttore - Propongo una moratoria sulle analogie calcio-politica per commentare Euro 2016. Anche perché portano sfiga: avete passato due giorni a fare gag di bassa lega sulla Brexit dopo l’eliminazione dell’Inghilterra per poi prendervela in quel posto a causa del rigore dei tedeschi.

Jack O’Malley

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