MANUALE DI CONVERSAZIONE. LA LAVASTOVIGLIE

COME FARE BELLA FIGURA IN SALOTTO SENZA NECESSARIAMENTE SAPERE QUEL CHE SI DICE

di Andrea Ballarini 25 Novembre 2016 alle 06:00

La lavastoviglie

- Odiare caricarla. (Vedi seguente)

 - Trovare rilassante il carico ma preferire spararsi in un piede piuttosto che svuotarla.

- La carica sempre la stessa persona, anche se ha avuto una giornata devastante e quell'altra non ha fatto un tubo tutto il giorno; da qualche parte esiste questa regola non scritta.

- Sostenere che è un elettrodomestico superfluo. Meno si spiega l'affermazione, maggiore è il suo effetto.

- (Variante della precedente) Vantarsi di non averne mai posseduta una.

- Ci si qualifica come persona riflessiva e creativa sostenendo che stare mezz'ora con le mani a mollo è un'attività molto piacevole e rilassante che concilia la meditazione. Replicare che mettere le mani nel grasso di salse e intingoli vi sembra un'attività di gusto così dubbio che potete farne a meno tranquillamente.

- Sostenere che l'umanità si divide in quelli che non appena finito di mangiare buttano tutto nella lavastoviglie come se fosse una discarica, senza neppure curarsi di rimuovere dai piatti intere polpette o mezze porzioni di rigatoni alla carbonara e quelli che mettono i piatti in lavastoviglie solo dopo averli già lavati a mano con paglietta e detersivo. Trovare alieni entrambi.

- Far partire la lavatrice inderogabilmente solo dopo averla stipata con tutti i piatti e tutte le pentole di casa, per non sprecare energia e non inquinare più del necessario. Tra un lavaggio e l'altro patire la dolorosa penuria di cucchiaini puliti.

- Provare un urto di vomito ogni volta che uno spot vi mostra all'ora di cena che razza di mostruosa cloaca sia la vostra lavastoviglie sotto quelle innocenti apparenze igieniche acciaio inox.

- È come l'eroina: dà subito una fortissima dipendenza e dopo averla provata anche una volta sola non si può più farne a meno. Convenirne.

- Deve essere necessariamente tedesca: costa un po' di più ma non c'è paragone in termini di affidabilità e qualità dei materiali. Chiosare che i tedeschi sono quello che sono, ma sulla meccanica bisogna lasciarli stare.

- Lamentare che una volta durava trent'anni, mentre se ne acquisti una oggi, fra una decina d'anni scarsa sarà già da buttare. Tuonare contro l'obsolescenza programmata, complotto delle multinazionali eccetera.

- Ci si qualifica come sagaci osservatori del costume lanciandosi in una spericolata disamina socio-antropologica degli elettrodomestici. Un tempo il frigorifero era circondato da un'aura magica e, infatti, la mamma si affrettava a richiuderlo immediatamente, come per non profanarne l'algido potere. La lavatrice è stata l'avamposto della lotta di liberazione femminile. La lavastoviglie ha segnato il tramonto della famiglia tradizionale a favore di quella allargata. Paragonare la macchina domestica dell'espresso alla calcolatrice elettronica e prospettarne danni analoghi: chiedere se qualcuno sa ancora come si facciano le divisioni con la virgola nel divisore.

- Invidiare il coniuge che con spettacolare tecnica da tetris riesce a fare entrare nella lavastoviglie circa il triplo di piatti, pentole e bicchieri di quelli che siete in grado di farci entrare voi. Di seguito, lamentarsi che non ci stia mai un cavolo e ripromettersi  che la prossima sarà da quarantotto coperti.

- Avere opacizzato decine di servizi di bicchieri dell'Ikea, per il fatto di essersi ostinati a usare il detersivo in polvere invece di quello liquido. Rammaricarsene.

- Scagliarsi contro i brillantanti, nemici segreti della salute, giacché così si finisce per bersi un sacco di tensioattivi. Non è importante essere certi di questa cosa, l'importante è ostentare sicurezza ambientalista nell'affermarlo. (Vedi seguente)

- La massaia dotata di coscienza ambientale, al posto dei brillantanti utilizza del sano aceto. Convenirne.

- Essere scettici nei confronti dei detersivi tutto in uno. Continuare a usare sale e brillantante, perché a voi la pubblicità non vi frega, che poi si sa come vanno queste cose: dopo due anni si incrosta tutto e non funziona più nulla. Valutare se allargare il discorso e trasformarlo in una concione antisistema.

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