ANDREA'S VERSION. Bersani dovrebbe sapere come il culo sia prezioso

Esso ti fa sedere, coordinandosi con te. Ti accomoda, se le altre membra lo desiderano

di Andrea Marcenaro

22 Dicembre 2016 alle 06:00 Foglio

Comprensibilmente stizzito per il fatto che, ovunque si presenterà da ora in poi il suo candidato alla segreteria del Pd, ci si darà di gomito indicandolo secondo l’inaccettabile formula “guarda: è arrivato faccia come il culo”, l’onorevole Bersani ha bruciato le tappe. Ha tenuto ad annunciare, sul Corriere di ieri, come e perché, nel caso di referendum sul Jobs act, egli voterà Sì. Contro i quattro quinti del partito. Faccia, intendiamoci. Solo due appunti: non solo Bersani si è rivelato precipitoso, ma anche, marxista come si propone, refrattario all’analisi. Contrariamente alle apparenze giacchettiste, e borghesi, dovrebbe infatti sapere come il culo sia prezioso. Come non possa non stare molto a cuore alla sinistra della sinistra. Già il compagno Menenio Agrippa, ben prima della rivoluzione industriale accennò al rapporto tra culo e resto del corpo: esso opera su impulso del cervello. Poi dello stomaco, indi dell’intestino. Esso ti fa sedere, coordinandosi con te. Ti accomoda, se le altre membra lo desiderano. Ti fa perfino divertire, a seconda dell’omaggio che i tempi tributano ai generi. Da solo no, questo non si può dire, però è una bella cosa, il culo, non brutta. Fa bene, non male. Si adegui. Faccia come il culo anche lei, onorevole Bersani.

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