Lettere al Direttore Foglio 2.3.2016

La sinistra esiste ancora? Di Caprio e l’Oscar climaticamente corretto. Fermare lo sfruttamento dei gazebo in affitto.

1.Al direttore - Fermare lo sfruttamento dei gazebo in affitto.

Giuseppe De Filippi

2.Al direttore - 23 anni di lunga attesa. 23 anni di illusioni, di premi sfiorati e perduti all’ultimo. Dopo 23 anni, finalmente, l’Oscar. Hai pochi secondi di discorso, e che fai? Il record di luoghi comuni sul clima che cambia. Sempre detto, il riscaldamento globale fa male alla testa.

Piero Vietti

3.Al direttore - In California, mediante una “maternità surrogata’’ (leggi: utero in affitto) è nato Tobia Antonio, figlio di Nichi Vendola e di Eddy Testa (i quali – immaginiamo –  appena approvata  in via definitiva la legge Cirinnà convoleranno a un’unione civile riparatrice). Lasciamo da parte gli aspetti etici (che ormai non contano più nulla).  Omettiamo, pure,  di commentare il caso singolare di una personalità, che ha svolto un ruolo importante nelle istituzioni, che si reca all’estero per compiere un’azione proibita nel suo paese. Ma come la mettiamo con l’ideologia? Con  il mercantilismo della maternità  e  con lo sfruttamento classista del corpo della donna?

Giuliano Cazzola

4.Al direttore - Nichi assicura, è solo amore. Bisogna soltanto capire in base a cosa si stabilisce che il “diritto” di Vendola ad amare (comprare) un bambino valga di più del diritto del bambino ad amare (avere) una madre, e un padre.

Jori Diego Cherubini

5.Al direttore - Meno male che c’è l’Elefantino…In un mondo sempre più privo di certezze, reputavo la Crusca un punto di riferimento per gli italiani. Come la Cassazione, la Nutella, Pippo Baudo. Auguriamoci dunque che l’emozione per il “petaloso” sia una debolezza passeggera e non inauguri una tendenza. Capisco che nell’universo dei social sia inevitabile la contaminazione pop (ora l’Accademia twitta pure faccine, dove arriveremo, siora mia). Ma a tutto c’è un limite. La Crusca è Lingua, non  può farsi impietosire dall’accattivante parola. E’ salute pubblica, non può soccombere al diabete. E’ Grammatica, non può cedere al romanzo. Chieda scusa, dunque, l’Accademia. Ché in un mondo in cui Dio è morto, Marx è morto e Silvio è diventato vegetariano, noi non possiamo perdere l’ennesima stella polare. 

Vincenzo Clemeno

6.Al direttore - Due considerazioni di fondo. E’ a causa della diaspora della destra, a mio avviso causa l’inamovibile partito personale di Berlusconi, che il Pd renziano può aspirare a governare per altri sei anni. Il bacino elettorale del Pd è più quello grillino che quello a destra. Oggettivamente è molto più vicino al Pd nei temi etici e a parte consistente dell’elettorato del Pd su immigrazione e pacifismi di varia natura. I Penta sono proporzionalisti come parte del Pd e sono “custodi” della Costituzione più brutta del mondo. Sull’Europa divergono, ma è altrettanto oggettivo che la Ue se la filano in pochi. In un certo senso esiste un partito della nazione che osserva la Ue con molto distacco. Vi sono aspetti interessanti del renzismo che a destra non sono sottaciuti. Ma sono parti, non interi programmi. Il Pd nasce per traghettare la sinistra nelle comode acque della socialdemocrazia, con un ritardo culturale di almeno trent’anni. Il Dna resta a sinistra con Renzi per uno di centrodestra, e a destra per i comunisti (i socialdemocratici/ menscevichi furono i primi a essere eliminati dopo la Rivoluzione d’ottobre). Forse sbaglio ma credo che l’elettorato italiano sia tendenzialmente di centrodestra, non di sinistra e sempre tendenzialmente vota poco o si astiene. Si dice spesso, anche giustamente, che le elezioni si vincono sfondando al centro. Bisogna però intendersi cosa significa essere di centro o moderati per usare una parola che ritengo poco espressiva (mi scappa di dire petalosa). Vediamo alcuni punti. E’ moderata l’invasione di centinaia di migliaia di africani con costi sociali ed economici enormi? E’ moderata la tassazione fuori controllo? E’ moderato avere una magistratura che colma a suo piacimento il vuoto legislativo? E’ moderato un sistema burocratico mostruoso che uccide l’economia ed è foriero d’infiniti affari personali? Si potrebbe continuare e anche comprendere come mai il centrodestra è in agonia. Il partito della nazione è una chimera, a mio avviso esattamente come le tesi di Gotor e della Bindi. Ma io valuto le cose da destra, non da sinistra e l’oggettività assoluta è una fantasia. Credo che l’Italia di sinistra, io ci metto anche i Penta, non sia ancora pronta per diventare socialdemocratica. E se oggi s’ipotizza il cambiamento, è più per l’assenza di unità nella destra (piena di personalismi come a sinistra) che per volontà e feeling culturale con la socialdemocrazia. Perlomeno per parti consistenti del loro elettorato.

Franco Bolsi

C’è un dato interessante: in Europa, gli anni della crisi economica hanno avuto l’effetto di distruggere le sinistre e le uniche sinistre che resistono sono quelle che fanno molte cose di destra. Ma il tema oggi non è cosa è di destra e cosa è di sinistra. E’ come si fa a rendere popolari le severe e rigorose e spesso efficaci politiche di destra. Una strada esiste. Citofonare David Cameron.

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