Truccare il campionato di calcio fisso. Una guida molto completa. Altro che Catania. Dal rugby al tennis, come falsare le partite

In merito al calcioscommesse che ha coinvolto il Catania Calcio, posso affermare al 100 per cento che il fatto non sussiste.

di Maurizio Milani | 27 Giugno 2015 ore 06:00 Foglioi

Codogno. In merito al calcioscommesse che ha coinvolto il Catania Calcio, posso affermare al 100 per cento che il fatto non sussiste. Infatti già da bambino all’oratorio cercavo di truccare le partite di calcio: ragazzi, non si può. E’ impossibile. Avevo elaborato una tabella di importanza dei ruoli da corrompere. I portieri e le l’arbitro sono i più determinanti. Però anche questi di tanto in tanto non possono taroccare il risultato, altrimenti vengono radiati. Altro ostacolo che trovavano i corrotti sono i compagni di squadra “sani”. E’ impossibile corrompere 22 giocatori e se anche ci riesci non è finita. C’è l’allenatore, le riserve, in tribuna poi c’è la dirigenza della squadra (all’oratorio c’era il vescovo). Come fai a corrompere tutti? Poi ci sono i doppiogiochisti, anzi tripli: tu scommetti 150.000 euro sull’1-1 che ti hanno garantito e la partita finisce 4-0. Poi c’è questa scusa, al telefono (intercettato): “Scusa Carlo, sul 2-3 per loro era il risultato che avevamo deciso a tavolino. Alla fine ho tirato apposta per buttarla in angolo, invece la palla è finita in rete. Ragazzi è una roba da matti: quando voglio fare gol non segno, oggi che volevo tirarla fuori ho segnato”.

Mi sono allora buttato sulle scommesse nel rugby, pilotando il risultato. In un anno ho perso un milione di euro secco e duro. Pur essendo d’accordo con tutti (giocatori, dirigenti, allenatori, arbitri, pubblico) niente, non c’è verso di stabilire prima il risultato, anche perché questa maledetta palla ovale rimbalza strano. Comunque anche se perdo soldi la mia passione è truccare lo sport in generale, per cui vado avanti. Nel ciclismo basta che ti metti d’accordo con il meccanico di Contador che gli fa saltare giù la catena sulla cima Coppi e il gioco è fatto. Io e il meccanico guadagnamo facilmente su un sito di Hong Kong. Anche perché avevamo puntato sulla vittoria di Pozzovivo, che ha vinto. Adesso vorremmo chiedere a Pozzovivo se ci aiuta al Tour a far perdere Nibali. Sicuramente non ci sta e avverte le autorità e ci fa arrestare. Che è quello che volevamo. Così cominciamo a cantare davanti al magistrato in cambio della semilibertà. Diventiamo pentiti di scommesse sportive. E’ un attimo inventare e coinvolgere altre persone. Ho cominciato a dire che ho truccato la finale delle Olimpiadi di pallanuoto femminile ad Atene. Ho fatto i nomi delle atlete coinvolte (li ho trovati su internet). Poi ho spifferato su alcuni incontri di basket della A2 maschile italiana, sono passato agli sport invernali con un infinito elenco di gare e manifestazioni (anche quelli che sciano e ogni tanto si fermano, levano la carabina dalle spalle, si allungano e sparano). Ho detto al giudice: “Dottore, quelle gare lì sono tutte truccate”.

Avevo trovato un inquirente brav’uomo che credeva a tutto, per cui era una bellezza cantare, anzi ruffianare. Delatore (falso) ma con garbo, misura, decoro. A volte il magistrato mi chiedeva: “Sa qualcosa dell’hockey su prato?” Io: “Sì! Tutto truccato. Lì quando ti iscrivi alla Federazione devi accettare che la prima regola è vendere le partite. Anzi, le dirò di più: per me sono truccati anche i dati Istat. Pensi che un anno sono riuscito anche a truccare la partita del cuore Cantanti-Magistrati. Avevo dalla mia l’arbitro e un portiere, che infatti ha provocato diversi rigori apposta, anche con palla nell’area avversaria. Il pubblico ha capito ma per non offendere ha lasciato correre”. Dopo questa bellissime dichiarazioni spontanee il gip mi ha mollato. Adesso posso chiaramente dire quello che penso. Il  calcioscommesse non esiste. Semplicemente perché non si può. Consiglio invece chi vuole guadagnare truffando De Coubertin di farlo con gli sport singoli. All’oratorio avevo capito subito che il ping-pong e il biliardo erano l’ideale.A 19 anni sono passato al tennis e alla boxe. Qui sì che sei sicuro. (1. continua)

Categoria Sport

Commento

-Giovanni • 6 ore fa

A volte sui dati ISTAT ho anch'io qualche dubbio...

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