Nevralgia del trigemino: c'è una soluzione per tutti

La nevralgia del trigemino è una condizione estremamente dolorosa che generalmente coinvolge un lato del viso.

Dott. Luigi V. Berra neuchirurgo- Milano, Opact 10,12,2015

Di solito insorge spontaneamente, ma a volte si verifica dopo traumi o procedure dentali. Il dolore è caratterizzato da una sensazione improvvisa simile ad una scarica elettrica che attraversa rapidamente il volto, e può verificarsi in modo ripetitivo. Esistono forme con caratteristiche del dolore differente (continuo, sordo o urente), le cosiddette “nevralgie atipiche".

Esistono alcuni fattori in grado di scatenarei le crisi:

•    Toccare il viso

•    Spazzolare i denti

•    Mangiare, bere, masticare o parlare

•    Radersi

•    L'acqua che colpisce la faccia durante la doccia

•    Toccare un dente o il labbro con la lingua

•    Essere esposti al vento anche leggero o brezza sul viso

•    A volte, niente di niente

L'intensità del dolore è elevatissima, e viene considerata più intensa di quella di un attacco cardiaco, una colica renale, o a quella del parto.

Anche se il vostro medico potrebbe richiedere una TAC, una risonanza magnetica del cervello o esami di laboratorio, l'unico modo per diagnosticare questo disturbo è quello di annotare attentamente le caratteristiche (qualità e quantità) del dolore, i suoi fattori scatenanti, e ciò che lo migliora o peggiora. In altre parole, è necessario essere molto dettagliati nella descrizione, e il medico ha bisogno di ascoltarvi con molta attenzione.

La nevralgia del trigemino coplisce più spesso le donne rispetto agli uomini. E' più comune nei pazienti più anziani (di solito dopo i 60 anni, anche se esistono casi di nevralgia nei bambini), e colpisce più spesso il lato destro. Generalmente non c'è familiarità. Il dolore può essere molto intenso per un certo periodo, poi attenuarsi o scomparire, a volte per lunghi periodi, ma si ripresenta più tardi, spesso con maggiore intensità. La teoria più comunemente accettata riguardo la causa della nevralgia del trigemino è la compressione vascolare. Ci sono vasi sanguigni che decorrono nelle vicinanze del nervo, e se creano una pressione sul nervo o lo irritano, possono scatenare il dolore. Anche alcune condizioni di demielinizzazione, come la sclerosi multipla, possono avere effetti negativi sui nervi, tra cui il nervo trigemino, e causare nevralgia.

Il trattamento deve essere personalizzato

In generale, possiamo dire che c'è una soluzione per tutti. Se voi o qualche vostro caro avete questo problema, la prima cosa da fare è conoscere le possibili opzioni e discuterne con il vostro medico per trovare quella più appropriata al vostro caso. L'unica cosa che non si dovrebbe fare è quella di sentirsi abbandonati e senza speranza. Ci sono tante altre persone che hanno sofferto per lo stesso problema ed hanno trovato una soluzione. Nessuno dovrebbe ritenere questo dolore incurabile.

Farmaci

I farmaci più utilizzati fanno parte della categoria degli antiepilettici.

Pensate alla nevralgia del trigemino come una corrente elettrica che attraversa il volto, proprio come le convulsioni sono correnti elettriche attraverso il cervello. Lo stesso tipo di farmaco funziona per entrambe le condizioni patologiche. Ci sono diversi farmaci che possono essere utilizzati.

La carbemazepina (CBZ) è il gold standard. E' generalmente molto efficace ma può dare effetti collaterali indesiderati come sonnolenza, instabilità, difficoltà di coordinazione e della memoria, difficoltà nella parola, e deficit cognitivo. Durante la terapia con CBZ è necessario effettuare regolari esami del sangue, perché i globuli bianchi, le piastrine e la funzionalità del fegato devono essere tenuti sotto controllo. Nonostante gli effetti indesiderati è più efficace di molti altri farmaci ed è utilizzato in modo sicuro da milioni di persone per le crisi epilettiche. La maggior parte dei pazienti inizia a basse dosi, aumentando gradualmente la dose sotto supervisione clinica fino a ottenere il miglior sollievo dal dolore con il minor numero di effetti collaterali.

Esistono poi numerosi altri farmaci (circa 20 molecole diverse), che possono essere utilizzate in associazione o in alternativa alla carbamazepina. E' comunque necessario un attento controllo clinico durante le prime fasi della terapia.

Se il farmaco non funziona...

Il farmaco è sufficiente a permettere una buona qualità di vita soltanto nella metà dei casi.

Se il farmaco non controlla più il dolore o se gli effetti collaterali diventano intollerabili, esistono diverse procedure da prendere in considerazione. Personalmente incoraggio i pazienti con nevralgia del trigemino ad iniziare a conoscere le possibili opzioni terapeutiche molto tempo prima che ne abbiano effettivamente bisogno e magari in maniera urgente.

La selezione di una procedura dipende da molti fattori: le preferenze del paziente, lo stato di salute generale, l'età, l'urgenza e la disponibilità della procedura.

In ogni caso vi aiuteremo a prendere una decisione, spiegandovi i vantaggi e gli svantaggi di ciascuna opzione terapeutica.

Rizotomia - Per rizotomia si intende una lesione del nervo. Ci sono diversi tipi di rizotomie, a seconda del mezzo utilizzato per lesionare il nervo (radiofrequenza, microcompressione, glicerolizzazione), ma sono tutte eseguite attraverso un ago, in sala operatoria, sotto sedazione. Durante la procedura viene eseguito il consueto monitoraggio dei parametri vitali. L'ago viene fatto avanzare sotto guida radiologica fino a raggiungere il forame ovale (un piccolo foro alla base del cranio dietro l'occhio). Il ganglio del nervo trigemino si trova proprio dietro questo forame e viene lesionato attraverso l'ago con le diverse possibili tecniche.

In alcuni casi può essere eseguito in regime ambulatoriale, ma più spesso con un breve ricovero (1 giorno).

La maggior parte dei pazienti sono candidabili per la procedura. Ho infatti trattato con successo pazienti fino a 95 anni di età.

Questo tipo di intervento può lasciare una zona di intorpidimento del volto. Dopo alcuni anni potrebbe essere necessario ripetere la procedura per la ricomparsa graduale dei sintomi.

Decompressione microvascolare - Questa è la procedura più efficace e duratura che esista oggi per il trattamento della nevralgia del trigemino. Di solito è offerta a pazienti che siano in ragionevole buona salute e non siano troppo anziani (70-75 anni è generalmente l'età limite). Si tratta di un delicato intervento neurochirurgico, che dura circa 2-3 ore e viene effettuato in anestesia generale. La degenza dopo l'intervento è di 4-7 giorni.

La procedura di decompressione microvascolare comporta un'incisione dietro l'orecchio (circa 4-5 centimetri di lunghezza dall'alto verso il basso), realizzati dietro l'attaccatura dei capelli in modo che non sia visibile quando i capelli ricrescono. Viene effettuato un picccolo accesso a livello della base cranica, che viene richiuso a fine intervento. Utilizzando un microscopio chirurgico, il neurochirurgo raggiunge la zona laterale al tronco cerebrale e identifica il trigemino ed i vasi sanguigni che decorrono nelle vicinanze del nervo. Lo scopo della chirurgia è quello di allontanare il vaso sanguigno (attraverso la decompressione o semplice o interponendo un cuscinetto in teflon tra vaso e nervo) in modo che non possa più comprimere o irritare il nervo. La terapia farmacologica viene gradualmente scalata fino alla sospensione. Nella maggior parte dei casi il dolore cessa immediatamente dopo l'intervento.

Radiochirurgia - questo tipo di trattamento prevede l'irradiamento del nervo con intento lesionale. Viene riservato a casi particolari (per esempio quando sussistano controindicazioni ad ogni tipo di proce

Categoria Ambiente

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