Tutti vanno bene, meno uno

Se osservate in questi ultimi anni la sinistra nostrana si è riconosciuta in tanti capi di stato stranieri quasi come una icona da venerare e vita da imitare, aiuto sperabile per diventare maggioranza anch’essa in Italia. Buon ultimo Obama. Adesso visto che non conta tutto questo, che i leader loro hanno difficoltà a crescere in un paese dove le regole non sono riconoscibili, si accontentano di scegliere un nome fra quelli che si agitano nel centro destra.  Qualche mese fa andava bene qualunque purché non fosse Berlusconi, oggi dopo quanto successo, Fini, la mente che aumenta in questi giorni le paghe ai suoi dipendenti, fa la gran proposta: ci andrebbe Maroni capo del governo raccogliendo l’entusiasmo di Bersani, Casini (sempre lui indistruttibile come una roccia) e Rutelli. Forse un giorno indovineranno il nome giusto meglio se fatto in casa, è più sicuro.

24.7. Fantozzi

Maschi, femmine, età

Mediobanca  fissa un limite d’età di 65 anni per essere nominati nel suo Consiglio d’amministrazione ( asticella al merito o strumentale ad altri fini?); lo Stato, con una legge ad hoc, fissa le “quote rosa” vale a dire le donne  che devono essere presenti in vari consessi; a 65 anni ti tolgono la patente C ( se ce l’hai); se vai in ospedale ti mettono, dopo i 65, in un reparto particolare, non so se vicino alla “morgue”. Meno male che dopo i 65 anni ti puoi ancora innamorare e vivere felice: se i sentimenti fossero regolabili scommetto che lo Stato che pensa a tutto, morte compresa, ci avrebbe fatto una legge. Pensavo che uno/a valesse per quanto sa dare alla società, all’economia a prescindere, alla politica dove contano i consensi. In tutti questi anni mi sono sbagliata e poi dicono che il sesso non conta!! Tornassi indietro.. saprei come fare ma intanto approfittate donne del momento favorevole perché non occorre essere intelligenti, colti/e, con esperienza per fare carriera. D’altronde a fronte di tanti maschietti insicuri, senza spina dorsale, spesso a rimorchio, bravi e prepotenti solo se in gruppo,  è  meglio una donna con il suo intuito ereditato e naturale.

24.7. S. Zaccaron

Critica costruttiva senza se e ma

Ci sono 2 modi per giudicare cosa succede in Italia: quello di denunciare le cose che non vanno per modificarle, mi riferisco alla polemica contro ai costi della politica, delle pensioni alte ecc., e quello per fare confusione, per far vedere che tutto è un incasinamento e che per far andar bene le cose occorre una “rivoluzione”. Se la politica e gli equilibri di governo fossero una cosa facile, se la vita fosse facile e se l’uomo fosse perfetto, se..se..… saremmo salvi, non vi pare? Guardate cosa succede in America: ancora 1 giorno per trovare un accordo fra governo e opposizione per intervenire sul passivo di bilancio e poi.. si salvi chi può!!

24.7. C.A. Zaccaro

No Maroni contro Bossi

Sono un simpatizzante Lega e qualche volta la voto ma non chiedetemi perché. Scrivo a voi perché farlo al sito Lega è inutile, non si discute. E’ una orchestra che suona solo se il Maestro da il là e giù sette otto interventi che dicono le stesse cose in appoggio ai capi e poi silenzio fino alla prossima, a volte anche giusta, presa di posizione. Salvo poi astenersi sul voto in consiglio comunale come sulle pompeiane!!. Non mi è piaciuto il vostro intervento su Maroni e Bossi e la Lega come elemento di rottura della coalizione governativa. E’ vero che è nata con la protesta a tutto campo, ma in questi anni Bossi l’ha trasformata in un partito nazionale che si è assunto responsabilità di governo. Che in periferia monti ancora la protesta e la Lega viva solo di questa è anche vero; che si ritorni a parlare come un tempo di” costola della sinistra” e che la opposizione pensi che metta in crisi il governo per farne uno con il PD, mi pare fuori luogo. Ma tutto è possibile perché dietro a questa situazione ci stanno nuovi attori che aspettano di sostituire i vecchi capi Bossi e Berlusconi. Ma, qui avete ragione, vanno salvaguardati i margini di azione dei vari poteri, costituzionalmente creati per controllarsi, dando a quelli che esprimono la sovranità popolare, Parlamento, la supremazia.

22.7.2011  Intervento firmato

Giovani, partecipazione, politica e cultura

Questo blog era stato pensato anche  per quei giovani che avessero avuto voglia e curiosità di parlare di problemi sociali, politica in vista di un loro futuro inserimento nel mondo “dei vecchi” .Un giovane che si era impegnato a dare un contributo fattivo per sostenere questo blog mi scrive:  c’è diffidenza e poco interesse. Mi sono soffermato su questa affermazione perché la diffidenza si può vincere dimostrando che stiamo facendo le cose seriamente mentre l’interesse se non c’è non c’è e non so come farlo emergere.

Ho cercato di capire meglio la situazione di San Pietro e mi è stato detto che nelle ultime elezioni  lo interesse politico amministrativo  dei giovani aveva preso piede e in particolare per una parte politica. Hanno lavorato questi giovani animati da valori  e convinzioni che sono presenti in questa età ma che passato il santo, ad elezioni finite, si sono sentiti strumentalizzati, le promesse non mantenute e il lavoro di acculturamento e partecipazione cessato. Insomma sono serviti solo per fare voti. Del dopo si sono impadroniti “i vecchi”.

Morale della favola: non ne vogliono più sapere di capire, di impegni culturali, di politica. E hanno ragione.

Uno può pensare che questi giovani di San Pietro, uguali a tanti altri, si siano allontanati dall’impegno sociale e invece no. Li trovi e non pochi, che lavorano alla riuscita delle feste popolari e con entusiasmo e nelle varie associazioni presenti nel comune.

So che si trovano la sera e parlano per ore ma neanche i genitori da me interpellati, sanno di cosa parlano. Pur universitari scrivono male, la punteggiatura lascia a desiderare; danno del ti a tutti. A Tal riguardo un amico industriale mi diceva l’altro giorno che si è presentato uno in cerca di lavoro che gli dava del tu invece che del lei con il risultato che non lo ha assunto. Sanno tutto loro. Quando, finiti gli studi e andranno a dirigere qualche ufficio, cosa faranno? Questa è la mia riflessione.

C’è qualcuno che mi aiuta a capire?

18.7.2011 CW

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