Genitori e scuola

30.5.2011 Ieri domenica, trenta genitori su 180, sono andati alla scuola di Collalbrigo. Hanno dipintato tutte le aule, lavato le tende , pulito i banchi senza clamore, richieste di remunerazione, solo il materiale. Alto senso di civiltà e partecipazione. Così si affrontano le difficoltà, senza piagnistei e attesa che "il Sindaco" pensi a tutto. Diamoci una mossa perchè le feste natalizie sono finite. Katanga

Lega al congresso PDL da congresso

30.5.2011. Comunque vadano i ballottaggi, la corsa interna all'eredità di Bossi e Berlusconi non si fermerà. La lega deve celebrare fra poco il congresso Regionale. Treviso è la pancia della prima Liga, identitaria della resistenza non xenofoba ma  veneta  alle tentazioni  delle alchimie governative centrali e portata a risolversi i problemi in casa. Perde alle elezioni  recenti nonostante la lista "Razza Piave" e la politica localistica cieca alle problematiche del più vasto terrirorio, viene messa in discussione. Maroni scende in provincia e presenta il montebellunese Marzio Favero iniziando così la guerra per capovolgere gli assetti esistenti (Gobbo Gentilini?) I gruppi si spartiscono le poltrone del potere per non acuire i contrasti, venendo così ad assomigliare sempre più alla partitocrazia che si vorrebbe combattere. Nulla cambia. Zaia si mantiene per il momento al di sopra delle parti, ma Tosi, sindaco di Verona, con Maroni incalzano e Bossi ha il suo da fare a Varese. La lega di San Pietro da che parte sta? Si renderà conto che c'è una politica amministrativa nella quale eccelle il suo capogruppo e una politica generale che informa la vita? Nel PDL continua la pace (guerreggiata) fra Sacconi e Galan. Il partito chiede più democrazia interna, poter scegliere i propri dirigenti, poter discutere, prepararsi al dopo Berlusconi. Si discute o discuteva sulla forma partito più adatta a cogliere le istanze dei cittadini, per ancorarsi al terrirorio, e uscire dal contingente.  Finirà la dittatura dei dirigenti calati dall'alto che rispondono solo a se stessi? Qui a San Pietro c'è l'intelligenza per cominciare ma occorre umiltà e capacità di iniziativa politica. O PDL e Lega cambiano o l'attuale maggioranza Dalto sarà premiata ancora per molto e non senza motivo.

 

Walter Cadorin

Bonaldo e il PDL

19.5.2011- Oggi pomeriggio con Bonaldo ci siamo scambiati alcuni messaggi al cellulare. Non è d'accordo con la mia elaborazione dei risultati elettorali alle provinciali per il comune di S. Pietro. Niente di male. L'ho invitato a scrivere un commento su questo blog dando la sua diversa interpretazione. Eì così che si fa in politica. Poi chi legge  giudica. Dialogo e confronto aperto è il nostro motto.Spero lo faccia perchè questo blog è apartitico e io non sono iscritto a nessun partito o lista civica. Ciò non significa che io npn abbia le mie idee, come tutti. I dati sono incontrovertibili tanto che Tondato e "comune amico" non ne fanno alcun accenno e affermano di essere al 40% mentre non è vero (cliccare sul "firme) quasi fosse un loro errore aver mantenuto 800 voti come alle comunali. Per capirci: Bonaldo dal punto di vista personale ha avuto un forte consenso, 300 voti che non sono pochi. Cosa siano costati non ha importanza. Non sono un esperto neil'esame dei flussi elettorali, ma mi pare di poter affermare che per lui ha votato qualche leghista perchè conterraneo, qualche voto della lista Dalto. La Lega lo temeva e ha fatto interventi fuori luogo e personali come al solito. Ma anche questo non mi interessa perchè io non cerco voti ma argomenti sui quali ragionare e dialogare. Quello che mi preme mettere in evidenza è l'aspetto politico già detto che ripeto: Bonaldo è il coordinatore del PDL, non uno qualunque. Andando nella lista fiiancheggiatrice del PDL, costitita per raccogliere voti di malcontento pidiellini, si è esposto a un giudizio politico che non ha ben valutato. I voti eventuali del PDL e non per la sua lista, appunto diversa, sarebbero stati e lo sono stati contro di lui politicamente. E così  è stato (ma altri giudizi sono benvenuti). Tutto quì e non è poco.   Che poi lui, volendo, debba, politicamente, ancher una giustificazione sul quel voto di astensione sul programma triennale presentato dalla maggioranza in Comune è un'altra cosa. Ma è un sintomo, non trovo al momento altro aggettivo, di onnipotenza che segue alla chiusura della sezione del PDL, come in ogni altro comune, a nuovi iscritti e alla partecipazione dei cittadini alle decisioni. Abituiamoci a confrontarci dialogando e non sempre facendo finta che nulla accada attorno a noi. Le idee di chi fa politica vanno sostenute poubblicamento senza astio e fastidio. Così la gente, se non può partecipare, almeno comincia a capire.

Walter Cadorin

Elezioni provinciali

18.5.2011. In merito alla tabella riguardante le elezioni e pubblicato in "firme" vorrei riportare alcuni dati delle regionali dell'anno scorso: votanti 3011 pari al 63%: lega 1278 voti (51.51%) e il PDL 350(14.11%). Il PDL sempre in declino e qualche punto lo ha perso pure la Lega.

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Libia, Siria, ONU

14.5.2011- Mi sto chiedendo ancora il perchè della guerra in Libia voluta fortemente  da Francia, Inghilterra, Stati Uniti e subita dagli altri stati che ora partecipano  agli scontri in quel paese. Ghedaffi aveva inondato di soldi quei paesi, ora belligeranti. Comprato lauree per il figlio, partecipazioni societarie. insomma era un "amico". Osservo poi la disparità di trattamento delle vittime dei bombardamenti, non previsti dalla risoluzione ONU, tenuta da certa stampa rispetto ad esempio, per vittime di altri conflitti: Israele, Iraq ecc. Su quelli in Libia gran silenzio tanto che sembra che lì le bombe siano diventate tanto intelligenti da non colpire mai i civili. E poi perchè la Libia e si tollera quanto avviene in Siria, dove il governo fa sparare sui manifestanti ? Ragioni di politica internazionale si dice. Guardiamo al nostro interno:  i pacifisti siano spariti forse perchè gli Stati Uniti non sono fra i primi bonbardaroli; la Lega, almeno così sembra, oppone solo il fatto che questa guerra provoca sbarchi di clandestini difficili da gestire e non per altro. Insomma le bombe e le guerre che fanno male e uccidono sono solamente quelle degli americani e i morti non sono tutti uguali. AllONU Libia e Siria sono nella commissione dei Diritti civili!!! ONU che però condanna solo Israele.

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