LE PORTE GIREVOLI TRA PM E POLITICA

DA IL fOGLIO DEL 18.6.2011-  Ingroia si lega a Santoro, De Magistris governa Napoli, Emiliano è sindaco di Bari. I nomi di chi fa carriera nelle procure, poi va in aspettativa e si dà alla politica, magari proprio dove prima indagava

Aborto: diventerà la norma?

Se scrivo male e sbaglio vocabili non ci badate perchè i commenti non sono solo per chi sa scrivere perchè l'importante sono i concetti. Noi sessantotenni per salvarci avevamo l'Ogino Cnauss, ad alcuni amici è costato il matrimonio anticipato e poi il coito interrotto che costava fatica. Ma prima di arrivare  lì c'era il corteggiamento, la battaglia per vincere la timidezza e il sesso era una rispettosa conquista d'amore. Gli organi sessuali erano tabù la donna succinta il peccato. Era troppo.A casa ti insegnavano che sbagliare significava sposarsi e avere il figlio e quindi responsabilità. Giusto. Oggi è tutto diverso il sesso è divenatato uno esercizio fisico, è troppo dire come gli animali ?, o una bravata con la quale vantarsi con gli amici e si fa con chiunque purchè ci stia se sei timido vai a puttane e paghi.Mi diceva una ragazza che in balera ti invitano a ballare e ti chiedono subito se gliela dai e al no ti piantano in mezzo la sala. Come diceva Maria si comincia alle medie e per fortuna solo qualche sconsiderato ma se guardi la società di oggi ti accorgi che gli sforzi della scienza sono destinati a ltrovare sistemi per liberarti del non voluto risultato dei 30 secondi di piacere che per forrtuna si chiama ancora feto mi pare. Ma lo provano questi giovani  il piacere di appartanersi se pur per poco? Sento giovani che dicono: se resta in cinta sono affari suoi, ma è mai possibile tanta irresponsabilità? vorrei sentire qualche donna in proposito e qualche genitore. Oggi hanno trovato la pillola dei 5 giorni dopo. Non so se sia aborto o un nuovo preservativo. In Spagna non ci sono più madre e padre ma genitori A e B diceva Walter in un intervento su questo sito, e tutto per dare la possibilità agli omosessuali di allevare figli penso. Dove stiamo andando perchè mi è stato insegnato che la libertà è tale se ci sono limiti o regole altrimenti diventa anarchia. Non è che la libertà, fare ciò che si vuole ci ha dato alla testa?. E la chiesa? Mi sembra più attenta al rapporto con gli islamici che ai valori di noi cattolici. Grazie. Nonno Michele

Dipendenza da sostanze: fenomeno in aumento ...risorse in calo!

15.6.2011 - Il mondo della tossicodipendenza è un mondo complesso che abbraccia ambiti diversi: è una problematica sociale, è una problematica sanitaria, è una problematica giuridica.
La diffusione, l’uso e l’abuso delle sostanze, nonché l’abuso di alcol, sono comportamenti in aumento con tutte le ricadute che ciò comporta e purtroppo, ad oggi, le risorse per i servizi che si occupano della cura e della prevenzione sono sempre meno. Un pericoloso paradosso che disarma i servizi e rischia di ridurre gli interventi a mero contenimento del danno.
L’esperienza delle comunità è emblematica: a fronte del crescente numero di richieste di programmi terapeutici, sempre più complessi e articolati, ci troviamo oggi nella difficile situazione di dover far fronte ad una carenza di risorse, che ha portato numerosi SerT della Regione Veneto al blocco dei budget per l’invio in comunità terapeutica dei pazienti.
Una revisione del sistema sicuramente è importante, ma lo è ancor più una riconsiderazione delle economie necessarie se si vuole realmente affrontare e gestire il problema della cura dei disturbi delle dipendenze, non farlo significherebbe esporsi ad un rischio sociale e sanitario, nonché di ordine pubblico che a lungo andare potrebbe avere costi ben maggiori.

Flavio Silvestrin
Ass. Piccola Comunità

Stupefacenti liberi o no?

3.6.2011L'uso dei stupefacenti ha avuto fasi varie nei comportamenti e giudizi della società verso chi li usava e non.  Si è passati dal "non parliamone a scuola per non destare curiosità e quindi usarli"; alla ideologia che il loro consumo nei giovani significava "la non accettazione e quindi rivolta verso un mondo da cambiare" e da qui lo scontro fra una borghesia benpensante e una sinistra "rivoluzionaria"; poi è arrivata la famiglia che produceva disadattati. Comunque sempre problemi sociali da colpire con leggi detentive, problema criminale quindi,  per arrivare all'oggi con il documento pubblicato dalla Global Commissionon Drug Policy che dice "la guerra globale alla droga è fallita" e diventa un problema sanitario. Si perchè il consumo è aumentato a livello mondiale, considerato il tempo dal 1998 al 2008, del 34,5% per gli oppiacei, del 27% per la cocaina e 8,5 marijuana e vari  a vari livelli dalla casalinga al professionista. Quindi sdoganare la droga è il nuovo suggerimento. In un dibattito organizzato il 31 luglio 2010 dalla Piccola Comunità di Conegliano,  il Direttore Servizi Sociali ULSS 7 , Marisa Durante, affermava che l'età di consumo delle droghe si sta abbasssando, arrivando all'età dei ragazzi delle medie prime. Non ho una mia idea da esporre su questi problemi, per affrontare questa guerra, ma certamente sarebbe il caso che se ne parlasse per trovare soluzioni, comportamenti adatti con la stessa enfasi usata per le classi elementari da chiudere e non. Altrimenti si guarda il colore del gatto e non al topo.

Walter Cadorin

Sport e lealtà

2.6.2011- Amo lo sport, ho giocatoal calcio , mezz'ala e sulla Gazzetta descritto come futura promessa del calcio coneglianese (il giornalista era un amico di mio padre e pagato per scrivere bene di suo figlio ma non era vero); ho seguito Coppi sulle cime dolomitiche fin da piccolo ( mi ricordo  poi del dilettante Peccolo detto "Pippo" e di Roma, nostro ciclista professionista,  che diceva che quando scattava il F austo sembrava di essere fermi) come oggi Contador ( ma gli altri , in questo ultimo giro erano scarsi di natura anche se promettenti).  Ricordo il giro che passava per Vittorio e sul Menarà mio padre gridò "forza Fausto" e perse la dentiera e il Fausto si mise a ridere. Poi mi piaceva il Bugno in particolare, riservato e non sbruffone e poi amava le donne, dormiva quindi poco ma vinceva ( un medico affermava che data la sua muscolatura il doping era inutile per lui). Ma come tutti gli sportivi, non tifosi,sulle strade si incitava e si incita tutti compreso Scirea che sulla Marmolada passando con grosso ritardo dai primi mi ha chiesto dove fosse Bugno. Mi ha sempre disturbato il doping così oirientato sulla bici trascurando gli altri sport. Giusto perchè mi si diceva che anche quelli che corrono la domenica nelle gare assumono incitanti per guadagnare un salame (ma forse è la voglia di arrivare primo per chi nella vira normale non ne ha le possibilità). Ora,ma periodicamente, escono  fatti inquietanti nel calcio non il doping ma cose ben più gravi: le scommesse, atleti dopati a loro insaputa, un reato sportivo e penale. Altro che Moggi e la Juventus in B (il mistero di quella decisione ci sarà chiarito fra non molto e comunque dipendente, sembra, da una non unanime visione del futuro della squadra e forse la continuazione , da parte degli eredi di casa Agnelli dela opposizione Gianni-Umberto). Ma il ciclismo è affascinante: dove trovi uno sport che per vedere i propri begnamini per 30 secondi, tanto ci mettono a passarti davanti, stanno ore ad attenderli sulle salite,sui bordi delle strade e battono le mani , incitano tutti? Per non parlare degli sport cosi detti minori dove, in mancanza di sponsor, si pagano le spese?

Walter Cadorin

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