Baghdad digitalizza la Biblioteca per salvarla dalle minacce dell’Isis

Archiviati migliaia di documenti di grande valore storico per timore che i jihadisti possano distruggerli come a Mosul

Gli archivi della Biblioteca nazionale di Baghdad

05/08/2015 MAURIZIO MOLINARI CORRISPONDENTE DA GERUSALEMME La Stampa

Files digitali per proteggersi dalle distruzioni di Isis. La Biblioteca nazionale di Baghdad sta archiviando con files digitali e microfilm migliaia di documenti scritti, di grande valore storico, per salvarli dal rischio di distruzione da parte dei jihadisti dello Stato Islamico, che già a Mosul hanno dato alle fiamme gli archivi esistenti. 

L’operazione in corso nella Biblioteca di Baghdad tradisce il timore del governo iracheno che Isis possa riuscire a penetrare nella capitale, mettendo a rischio i tesori dell’eredità nazionale. La tv Al-Arabya parla di funzionari “impegnati a lavorare con passione, a ritmi intensi” per mettere al sicuro manoscritti e libri che racchiudono millenni di storia irachena.

A realizzare l’archiviazione digitale è una task force di specialisti guidata da Mazin Ibrahim Ismail, secondo il quale “il lavoro iniziato prevede non solo salvataggio elettronico ma anche la restaurazione dei documenti” intervenendo su quelli danneggiati dal 2003 quando, dopo il rovesciamento del regime di Saddam Hussein da parte degli americani, la Biblioteca venne saccheggiata ed incendiata, causando la perdita del 25 per cento dei volumi e del 60 per cento degli archivi ottomani.

Categoria Cultura

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