Usa, in 10 anni evasi 5 mila mld quasi 1/3 del pil Usa

Rabbia e sconcerto. Perché? Dopotutto l’economia non rallenta e continua a produrre posti di lavoro ogni mese,

Di Stefano Latini Italia Oggi 19.12.2015

Circa 5 mila miliardi di dollari evasi in un decennio negli Stati Uniti, pari a quasi 1/3 del pil Usa. Il numero degli evasori finiti in carcere dal 2004 ad oggi si attesta a quasi 25 mila soggetti, per un periodo medio di detenzione di 36 mesi. Sono questi i confini entro i quali l’America ha serrato i ranghi punendo coloro che non hanno pagato quanto dovuto.

 

Periodo crisi. Quasi 4 mila miliardi evasi durante il periodo della crisi. Gli ultimi dati sul tax gap statunitense, cioè la differenza tra le entrate stimate e il gettito effettivamente ricondotto entro le casse dell’erario federale, hanno provocato in alcuni indignazione, in altri perplessità, mente per l’inquilino attuale della Casa Bianca rabbia e sconcerto. Perché? Dopotutto l’economia non rallenta e continua a produrre posti di lavoro ogni mese, 200 mila, 128 mila, 300 mila e così via. I consumi corrono, gli investimenti raggiungono territori di guadagno e profitto nell’economia reale, senza bisogno di migrare per necessità in territori oscuri, magari su qualche isola offshore. Eppure, i dati forniti dalle Entrate Usa, l’Irs, turbano i sonni, e i sogni, del Presidente Obama. Ogni anno i contribuenti statunitensi evadono quasi 500 miliardi tra imposte, tasse e altre voci correlate a obblighi fiscali subordinati. A dire il vero, questo dato, che poi si restringe a 475 miliardi fino a ridursi ancora a 375 miliardi calcolando le somme comunque recuperate dal fisco ogni anno, è noto da tempo. La novità che ne ha reso più difficile l’assimilazione o la semplice lettura è la crisi, il cui manifestarsi, già a metà 2007, ha finito per far rimbalzare questo dato, prima cinicamente snobbato, su ogni parete, casa, video o app di comuni cittadini, elettori oltre che lavoratori. Il contesto quindi è cambiato. Ora è più difficile, se non impossibile, spiegare le ragioni alla base di centinaia di miliardi di dollari svaniti nei salvataggi di innumerevoli istituti finanziari, delle ristrettezze e delle rinunce in tempo di crisi, con alle spalle, incombente, l’ombra di quasi 4 mila miliardi di dollari evasi in uno dei periodi peggiori vissuti dal Paese dal dopoguerra a oggi.

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