Berlusconi: giudici svizzeri smontano il teorema dei pm di Milano

Un documento della magistratura svizzera potrebbe rimettere

in discussione la decisione della Cassazione sulla vicenda Berlusconi. Ne è convinto il senatore e coordinatore del Pdl Sandro Bondi. «Il documento della magistratura svizzera, reso noto dal settimanale Tempi, proverebbe che Frank Agrama non era un intermediario fittizio nella catena dei diritti televisivi, ma era stato 'realmente incaricato dalla Paramount di vendere diritti per film e fiction in Italia'. Questa rivelazione minerebbe alla radice il vero e proprio teorema in base al quale la procura di Milano e poi la Cassazione sono giunti, sulla base di inferenze e deduzioni logiche e non sulla base di prove dimostrabili e dimostrate, ad una sentenza di condanna che i legali del Presidente Silvio Berlusconi hanno sempre dichiarata ingiusta e fondata sul nulla», dice Bondi. «Questo documento dei giudici istruttori di Berna - aggiunge Bondi - getta una luce nuova su un processo viziato fin dal primo momento da una ipotesi mai provata e confutata da tutti i testi del dibattimento, un processo rispetto al quale la Cassazione, come si evince dalla lettura delle motivazioni, si è limitata a dare legittimità a una sequenza di  deduzioni senza corrispondenza nella realtà dei fatti» Italia Oggi, 3/9

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