Brunetta, il cuneo è una farsa

"Caro presidente Renzi, caro commissario Cottarelli,

la finanza pubblica è cosa seria. E voi scherzate con slide e pesciolini rossi. Prima ponete fine a questa farsa meglio è. Per tutti". Così Renato Brunetta, presidente dei deputati di Forza Italia, che analizza le slides illustrate dal commissario alla spending review Carlo Cottarelli. "Dalla lettura delle 72 slide di Carlo Cottarelli emergono nuovi problemi per Renzi e Padoan. Se le cose stanno davvero come dice il commissario - si chiede Brunetta - dove troveranno le risorse per finanziare le misure di riduzione del carico fiscale promesse agli italiani? Riportiamo 10 punti critici del (non) 'piano Cottarelli', con i nostri commenti a margine". "La nota a piè di pagina della slide n. 2: 'Per ridurre il cuneo fiscale al livello medio dell`area dell`euro servono 32 miliardi (2% circa del Pil)'. Altro che i 10 miliardi (ipotetici) di Renzi". E poi: "Slide n. 3: 'Alcune proposte richiedono programmi dettagliati di riforma entro l`estate del 2014 basati sugli obiettivi qui definiti'. Altro che dal primo maggio 2014 auspicato da Renzi. Ancora slide n. 3: 'Le proposte per il 2014 richiedono tempi per la preparazione della necessaria legislazione'. Che non c`è: finora solo proclami". Brunetta passa poi alla slide n. 4: "I termini utilizzati sono 'annuncio', 'presentazione'. E gli atti normativi?". Tra le "criticità" esposte nella slide n. 61: "'A parità di obiettivi di indebitamento netto, i risparmi non sarebbero tutti disponibili per ridurre la tassazione'. Ma come? Non sono quelle che Renzi vuole usare per le detrazioni fiscali ai redditi bassi?". Sempre slide n. 61: "'I risparmi a livello territoriale dovrebbero essere utilizzati per ridurre la tassazione locale'. Dunque non per le detrazioni Irpef care a Renzi". Tanto più che nella slide n. 63 si spiega: "'Quota significativa dai risparmi è a livello locale' e 'Occorre impegno politico di consentire riduzione tassazione locale per risparmi emergenti a livello locale'. Come sopra: non utilizzabili per le detrazioni Irpef". Un passo indietro alla slide n. 62: "Emerge che del totale dei risparmi buona parte sono già impegnati. Precisamente: 500 milioni nel 2014; 10,4 miliardi nel 2015; 14,8 miliardi nel 2016". Ancora slide n. 62: "C'è una nota piccola piccola, che recita: 'Il comma 431 della Legge di Stabilità comporta che i risparmi della revisione della spesa possono essere spesi solo nell`anno successivo a quelli in cui si realizzano'. Cottarelli ne ha parlato con Renzi?". Infine, "dulcis in fundo: slide n. 68. Cottarelli propone 'tetti di medio periodo alla spesa pubblica', i quali comporterebbero che 'ogni nuova spesa deve essere compensata da una riduzione di altre spese'. Probabilmente non ha letto l`articolo 81 della nostra Costituzione".

Italia Oggi, 22.3.2014

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