La Germania bisogna affrontarla, decisi

Monti dica che non contribuirà a meccanismi Ue ancora monchi. “C’è un modo in cui il

presidente del Consiglio, Mario Monti, potrebbe cominciare a rialzarsi le mutande in Europa dopo averle malamente calate due giorni fa, quando ha chiesto la “cortesia” all’Unione europea di intervenire sullo spread altrimenti si rischiano governi antieuropeisti in Italia, scrive Il Foglio. Occorre per esempio contestare, pacatamente ma fermamente, le procedure che l’Ue, su istigazione della Germania, sta seguendo in materia di Fondi salva stati (Efsf ed Esm).”  Questi 2 fondi sono nati per difendere il debito pubblico degli Stati membri in crisi di liquidità. L’Italia contribuisce a questi 2 fondi con il 17,9 %, i tedeschi con il 27% e la Francia con il 20,38%, tutte quote di minoranza.  Ma la Merkel si comporta come fossero tutti suoi. Fondi che, fino ad oggi, sono serviti per il salvataggio dell’Irlanda (51 mildi), Portogallo (52 mildi) e Grecia 164 mildi. “ Paesi in cui erano impelagati gli Istituti di credito tedeschi. Il buco delle banche spagnole è costato 100 mlidi e di ritorno abbiamo avuto l’aumento dello spread.  Ma non solo, abbiamo versato, noi italiani, 18 mlidi.” Ora che potremmo aver bisogno noi per un aumento dello spread in gran parte dovuto a cause da noi non dipendenti, ci volete commissariare dopo aver versato la bellezza di 68 mlidi di euro. O Cambiano o ce ne andiamo a chiedere aiuto alla finanza internazionale !”

CW 4.8.2012 (vedere qui altri interventi nei giorni passati sull’argomento per farsi una idea sui problemi  finanziari e politici che agitano l’Europa))

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