Attivismo politico e soluzioni possibili

L’attivismo politico del Senatore Castro non va preso sottogamba. Lui ne sa più di noi

del prossimo futuro politico. Commento alla sua proposta di collaborazione politica fra il Sindaco Zambon e il capo della opposizione Fojadelli a Conegliano. Ma a me sembra che corra troppo in là e passare dalla guida di una bici alla Ferrari pone problemi seri per chi guida e in questo caso il, i guidatori sono i nostri politici locali e la situazione stradale nella quale operano.  Naturali le reazioni alla sua proposta di coinvolgere le minoranze disponibili alla gestione del governo coneglianese. Reazioni anche giustificabili. Importante è il riconoscimento fatto a Zambon da Fojadelli. Giudizio molto diverso da quello espresso ripetutamente da alcuni consiglieri della opposizione. Altra pasta, Fojadelli,  si dirà ma anche sensibilità e intelligenza  politica molto diversa da quella dei  partiti che ha rappresentato e ora guida in un consiglio  comunale dove il confronto si incendia solo, data la legge attuale, su fatti particolari e senza respiro politico più ampio. Imparare da lui, direi.  Almeno che non rappresenti per alcuni sostenitori, già un peso. La proposta Castro che tende a una diversa partecipazione  politica per la gestione di Conegliano, mi dà l’opportunità di richiamarne una  che certamente è più percorribile ove ci siano gli intendimenti e che ho espresso anche durante le ultime elezioni comunali: rivediamo l’organizzazione e competenze delle commissioni comunali con il principio di dare ai consiglieri il potere e responsabilità anche propositive: facciamo sentir loro che contano e non sono lì solo per alzare le mani o lottare per una Presidenza, favorendo la dialettica e il confronto anche su temi, appunto, più ampi di politica d’area vasta da cui dipende il futuro di Conegliano e del coneglianese.  Poi  o contemporaneamente, si potrebbe discutere di una partecipazione consultiva  dei cittadini in qualche forma che non sia ideologica come Agenda 21. La mia proposta base è conosciuta e in camera caritatis ha raccolto adesioni di principio e anche critiche. Si faccia tutto questo alla luce del sole e la funzione della maggioranza e della opposizione rimanga quella tradizionale ma con apertura mentale e senza settarismi e apriorismi. Proviamo ad essere d’esempio anche per gli altri visto le intelligenze presenti nei partiti e organizzazioni sociali e imprenditoriali in città. CW 10.10

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