Fuffa M5s: Annunziata non ci sta, Minoli ko

L'offensiva dei 5Stelle contro la soluzione della crisi di governo è riconoscimento implicito dell'errore politico compiuto nell'ostacolare la vittoria del governo nel referendum costituzionale.

di Domenico Cacopardo, ItaliaOggi 15.12.2016

Se avesse vinto il «Sì», sarebbe rimasta in piedi una legge elettorale maggioritaria con le eventuali correzioni della Corte costituzionale, con la quale la possibilità che la compagnia di mentitori professionali messa insieme da Grillo vincesse elezioni e premio di maggioranza sarebbe rimasta inalterata.

Ipotesi che ora scompare nel ritorno al sistema proporzionale della Prima repubblica. Quando riavremo il proporzionale, i grillini potranno cancellare il sogno di entrare nelle stanze del potere (con una finta democrazia della rete e una vera autocrazia del duo Grillo&Casaleggio e contorno di fidi gerarchi specializzati nella manifestazione delle verità del partito), e gli italiani avranno per qualche tempo gli antichi governi di coalizione. Poi l'onda della Storia travolgerà le resistenze di retroguardia e restituirà l'Italia al consesso delle nazioni europee.

L'elemento più scandaloso dell'offensiva mediatica dei 5Stelle è rappresentato dal sistema dell'informazione, scritta o parlata. Come da ordini di Davide Casaleggio, tutti i principali gerarchi grillini si sono impegnati nei «talk show», ottenendo risultati eccellenti, visto che nessuno (salvo Lucia Annunziata) s'è ribellato alle più smaccate bugie fatte passare per verità assolute. È fallito anche Giovanni Minoli messo platealmente sotto da Alessandro Di Battista, un giovane deputato passato dalla fuffa terzomondista (con gravi confusioni mentali su fascismo e antifascismo) alla fuffa grillina. Non una delle sue falsità è stata contestata dall'intervistatore - Minoli - chiaramente in difficoltà (anche per l'antico format usato, quello dell'intervista inchinata).

In questo disgraziato Belpaese, ci sarà mai qualcuno che evocherà il dovere civile e morale di impedire che la bugia divenga il crisma della propaganda politica?

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