1-Ingroia, torna l'ossessione per Silvio Berlusconi: "Andrebbe arrestato immediatamente"

2-Berlusconi a Strasburgo, lo show dell'avvocato britannico. E tre giudici inchiodano l'italiana anti-Cav

23 Novembre 2017 da www.liberoquotidiano.it

1-Ingroia, torna l'ossessione per Silvio Berlusconi: "Andrebbe arrestato immediatamente"

Ci sono ossessioni difficili da metabolizzare, come quella dell'ex magistrato Antonio Ingroia per Silvio Berlusconi. Non pago dell'umiliazione elettorale subita con l'omonima lista nel 2013, Ingroia è tornato in pista accanto al giornalista Giulietto Chiesa per lanciare una roboante Lista del Popolo. Il programma del nuovo partito è chiaro già dai primi passi, l'antiberlusconismo è tornato vivo e vibrante come ai tempi d'oro, tanto che Ingroia lo ripropone in una epocale rispolverata a Un giorno da pecora su Radiouno.

All'ex magistrato è stato chiesto se avesse mai incontrato Berlusconi. Così ha ripescato quell'incrocio memorabile di qualche anno fa: "È capitato solo quando si faceva l'ultima campagna elettorale, lui mi fece il gesto delle manette". Che il senso dell'umorismo facesse un po' difetto all'ex pm era fatto noto, con il passare del tempo però sembra essere molto peggiorato. Al punto che ricordando quel gesto simpatico, Ingroia ha sparato: "Un gesto simpatico sì, ma lui sotto sotto lo sa che meriterebbe di essere arrestato". Ancora? Gli chiedono in studio, lui non ha dubbi: "Sempre lo meriterebbe". Raddrizza il tiro però quando gli viene chiesto come si dovrebbe fermare uno come il Cav: "Bisogna abbaterlo politicamente". Roba da brividi.

2- Berlusconi a Strasburgo, lo show dell'avvocato britannico. E tre giudici inchiodano l'italiana anti-Cav

23 Novembre 2017 Libero

Una semplice domanda: "Perché Silvio Berlusconi è stato cacciato dal Parlamento applicando la legge Severino e Augusto Minzolini, condannato, è rimasto senatore?". È quella che alcuni giudici del Tribunale dei diritti dell'uomo di Strasburgo hanno posto a Maria Giuliana Civinini, la rappresentante dello Stato italiano nella causa intenta dal Cavaliere per la sua decadenza e incandidabilità. La biondissima Civinini è stata messa in difficoltà, riferiscono le cronache, dall'ironia pungente del giudice albanese Ledi Blanku e dall'austriaca Gabriele Kucsko-Stadlmayer, che hanno voluto schiarirsi le idee sulla kafkiana macchina della giustizia italiana. E il portoghese Paulo Pinto de Alburquerque , come riferisce il Quotidiano nazionale, ha rincarato chiedendo perché mai il leader di Forza Italia fu dichiarato ineleggibile a voto palese e non, secondo la prassi, a scrutinio segreto.

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