Proposte elettorali. È come buttare giù i soldi dall'elicottero.

Milton Friedman, un grande economista iper liberista

 di Marcello Gualtieri 20.1.2018 www.italiaoggi.it

Milton Friedman, un grande economista iper liberista (il cui pensiero condivido poco o niente), qualche anno fa formulò una famosa provocazione per sbeffeggiare coloro i quali ritenevano che, aumentando la spesa pubblica, si sarebbe potuto condurre l'economia fuori dalla crisi. Piuttosto che perdere tempo a scegliere tra le più svariate possibilità alternative di spesa pubblica finanziata con il debito, sarebbe stato più semplice sorvolare le città con un elicottero e buttare giù dei soldi. Il risultato ottenuto sarebbe stato, grosso modo, lo stesso.

Al di là dell'aspetto tecnico, l'immagine evocata da Friedman mi è venuta in mente ascoltando le proposte economiche avanzate dalle forze politiche in questa campagna elettorale. In ordine sparso: reddito di cittadinanza, reddito di inclusione, reddito di dignità, pensioni a mille euro, abolizione legge Fornero, abolizione tasse universitarie, aumento del deficit, e così via. Tutte proposte accomunate dalla mancanza qualunque prospettazione oggettiva di costi e benefici per la collettività.

La mancanza non è solo dei politici, ma anche degli economisti che li supportano. Per serietà, ogni proposta dovrebbe essere accompagnata da un'analisi dei costi per lo Stato e per i contribuenti; dalle ragioni per cui la proposta avanzata è preferibile rispetto alle altre e dalle modalità oggettive di misurazione dei risultati ottenuti dopo un determinato lasso di tempo. Nei paesi evoluti si usa così. Invece, senza numeri e senza argomentazioni oggettive i vari leader finiscono per assomigliare sempre di più a Cetto La Qualunque, l'esilarante personaggio politico inventato da Antonio Albanese che semplicemente prometteva «di più ... e per tutti».

Unica eccezione mi sembra quella della strana coppia formata da Carlo Calenda (ministro dello Sviluppo economico) e Marco Bentivogli (segretario della Federazione italiana metalmeccanici) che hanno scritto un apprezzabile richiamo alle forze politiche (online sul sito del Mise) per una campagna elettorale basata su progetti concreti e non sui soldi buttati giù dall'elicottero. Ma un appello è poco, veramente troppo poco per una potenza industriale sulla via del declino come il nostro paese.

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