Zingaretti riunisce la direzione e pensa alle nuove alleanze

Oggi la riunione in vista della tornata elettorale del 26 maggio. Per le amministrative si punta a un'intesa Pd-.Leu-Italia in comune-Democrazia solidale- Più Europa. Per le Europee, invece, niente alleanze ma una lista aperta e allargata alle liste civiche e sociali

di Giampiero Di Sant 26.3,2019 www.italiaoggi.it  

Il giorno dell'analisi del voto in Basilicata, ma anche la prima occasione che il segretario del Pd, Nicola Zingaretti avrà per delineare le strategie e le alleanze politiche del partito di largo del Nazareno in vista delle elezioni europee del 26 maggio. Oggi alle 10 si riunià la direzione del Pd aalla quale Zingaretti chiederà il mandato per ragionare di alleanze in vista delle prossime elezioni amministrative e delle elezioni europee. Chiudere in tempi brevi le liste e le alleanze, specialmente per le amministrative e regionali, è fondamentale per affrontare al meglio una campagna elettorale che sarà lunga e difficile. Anche percché il 26 maggio non si voterà soltanto per le elezioni europee, ma anche in quasi 4.000 comuni e in cinque capoluoghi di regione (Bari, Campobasso, Firenze, Perugia e Potenza). Inoltre si rinnoverà il consiglio regionale del Piemonte, dove a giocarsi la conferma sarà il presidente della regione Sergio Chiamparino. Sfide importanti, quasi decisive per un aprtito che affronta una lenta risalita dopo la netta sconfitta del 4 marzo 2018 e che nelle ultime tornate di elezioni regionali, malgrado le sconfitte, ha dato segni di vitalità. Anche in Basilicata, dove la lista di diretta espressione del Pd, Comunita democratiche, ha raggiunto il 7,8%, ma insieme alle altre 3 di diretta emanazione del Pd ha raccolto il 23,8%, il 7% in più rispetto alle politiche del 2018. “Eravamo arrivati al punto di presentare 4 simboli diversi, anzi per la verità quello del Pd neanche era stato presentato e stava insieme alla dicitura Comunità democratiche", ha commentato Zingaretti. "Insieme questi 4 simboli raccolgono circa il 23%, rispetto al 16% delle politiche. E’ ovvio che bisogna cambiare e sono convinto che bisogna continuare verso un processo di rafforzamento e di unità del Pd oltre che a un allargamento delle alleanze. Questi sono i due pilastri di una stagione che insieme dobbiamo costruire, senza divisioni”. Sarà quella di maggio la prima tornata elettorale in cui il segretario Zingaretti determinerà la linea e le strategie. Per le Amministrative sembra si stia ragionando su una alleanza che comprenda Pd, Leu, Italia in Comune, Democrazia Solidale e Più Europa, ma naturalmente in ogni territorio ci sono specificità diverse. Per quello che riguarda le Europee, invece, non sembra ci sia la possibilità di alleanze, ma una lista aperta e allargata alle realtà civiche e sociali.

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