Governo: Conte da Mattarella al Quirinale. Nuovo altolà di Giorgetti

'Così non si può andare avanti. Non accuso nessuno ma serve affiatamento', dice il sottosegretario leghista alla presidenza del Consiglio

Redazione ANSA 22 maggio 2019 www.ansa.it

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è stato al Quirinale per un colloquio con il capo dello Stato: un incontro di circa un'ora e mezza con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

E resta alta la tensione nel governo dopo il braccio di ferro su sicurezza e famiglia. E arriva un altro altolà del sottosegretario alla presidenza del Consiglio leghista, Giancarlo Giorgetti.

"La mia riflessione - dice Giorgetti - è che se c'è un governo del cambiamento deve farlo e non vivere di stallo, deve fare le cose. Faccio questa riflessione dopo settimane in cui il governo ha avuto problemi. Non accuso nessuno, tantomeno il Premier, ma così non si può andare avanti, senza affiatamento. Questo affiatamento va ritrovato, sennò non si va avanti".

"Capisco - sottolinea ancora - che uno straniero faccia fatica a capire la politica italiana: vorremmo politica più normale, con senso di responsabilità. In questo, anche se sembra paradossale, vorremmo una politica più europea, più tedesca".

"Sono dispostissimo - evidenzia - a fare un passo indietro, se me lo chiedono e se non ritengono utile la mia posizione. Quanto al governo la stabilità è importante ma no all'immobilismo. La campagna elettorale mi ha fatto vedere un Paese vitale, dobbiamo esserne all'altezza".

E infine: "Di rimpasti, di queste cose da Prima Repubblica non ci interessa niente. Parlo per la Lega e credo anche per i Cinque Stelle. Poi invece bisogna riflettere su errori: se c'è collaborazione bene, se partono ripicche e vendette, allora non si fa nulla, lo dico per l'interesse del Paese".

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