“Con il disastro dell'Ilva è l'Europa che esce dall'Italia”

Il direttore Cerasa ospite di Tagadà su La7: “Questa è una maggioranza sbagliata nata per un causa giusta: fermare il salvinismo e la tentazione di uscire dall'Ue. Il governo aveva questa piccola luce che ora, però, comincia a spegnersi”

12 Novembre 2019 alle 16:51 ilfoglio.it

“I legali di Arcelor Mittal hanno depositato all'iscrizione a ruolo in Tribunale a Milano l'atto di citazione per il recesso del contratto di affitto, preliminare all'acquisto, dell'ex Ilva. L'atto è già sul tavolo del presidente del Tribunale di Milano Roberto Bichi. Con il deposito, la causa è stata iscritta a ruolo e ora il presidente Bichi dovrà assegnare il procedimento, in base a rigidi criteri tabellari, a una delle due sezioni specializzate in materia di imprese”.

Ospite di Tagadà su La7 il direttore Claudio Cerasa ha commentato l'attuale situazione politica a cominciare dalla vicenda Ilva: “Io sono dell'idea che questa maggioranza di governo è una maggioranza sbagliata che nasce per un causa giusta che è quella non di fermare Salvini, ma di fermare il salvinismo e la tentazione di un leader di acquisire pieni poteri per mettere l'Italia al confine dell'Europa e dell'euro. Ora la candela è l'immagine di un governo che ha una piccola luce perché nasce con la luce di essere a favore dell'Europa e contro quel progetto. Ma nel momento in cui si è andato a produrre il caso Ilva quella candela ha cominciato a spegnersi. Perché il governo doveva dare più affidabilità, riportando l'Italia nel perimetro dell'Europa anche dal punto di vista simbolico. Invece, grazie al disastro dell'Ilva, è l'Europa che sta uscendo dall'Italia. E anche dal punto di vista dell'affidabilità quello è un gigantesco cartello che segnala alle imprese di non venire a investire nel nostro paese”.  

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