Addio ai numeri in pagella, arrivano i giudizi

La scuola elementare non avrà più voti numerici ma solo descrittivi. Il motivo, dice Azzolina, è un'esigenza di chiarezza. Se un bambino va male a scuola si dirà che "è in via di prima acquisizione"

ANTONIO GURRADO 27.11.2020 ilfoglio.it

scuola anni 60 vista.net

La scuola elementare non avrà più voti numerici ma solo descrittivi. Il motivo, dice Azzolina, è un'esigenza di chiarezza. Se un bambino va male a scuola si dirà che "è in via di prima acquisizione"

 un’esigenza di chiarezza, dunque, che sta alla base dei nuovi giudizi descrittivi che, stando all’ordinanza appena presentata ai sindacati dal ministero dell’Istruzione, sostituiranno i voti numerici alle elementari. “La valutazione dev’essere quanto più possibile chiara e rappresentativa del percorso fatto”, ha spiegato Lucia Azzolina. È evidente infatti che i numeri non sono sufficientemente chiari, come ben sa qualsiasi genitore che abbia visto sulla pagella del figlio un √2, un π o una sommatoria di fattoriali (∑n!).

E anche i semplici numeri interi causano qualche confusione: molti genitori, scoprendo che il figlio ha preso 4, deducono che quello impreparato non sia lui ma l’insegnante. Mettendo le parole al posto dei numeri, questi inghippi saranno superati. Se un bambino andrà molto bene, nessun equivoco: la maestra gli metterà “avanzato”. Se un bambino andrà abbastanza bene, nessun equivoco: sulla pagella ci sarà scritto “intermedio”. Se invece sarà così così, appena appena sufficiente, su di lui si abbatterà con acribia un draconiano giudizio “base”.

Solo gli utenti registrati possono commentare gli articoli

Per accedere all'area riservata