1-PACIFISMO MICIDIALE Col 1° maggio si conclude un mese di marce e slogan pacifisti. “Peste del 900”, diceva Pannella

2- La storia delle celebrazioni Primo Maggio, quando e perché è nata la festa dei lavoratori: “8 ore di lavoro, 8 di svago, 8 per dormire” ilriformista.it

Salvatore Merlo il foglio.it  30.4.2022

Non si può scegliere di non scegliere, come si illusero di fare quelli che nel 1939 gridavano nelle strade di Parigi di non voler morire per Danzica e poi caddero tutti per la difesa della Francia, dell’Europa e del mondo civile

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Dopo la Via crucis e il 25 aprile, con il Primo maggio intitolato “a lavoro per la pace”, si conclude un mese scandito dalle manifestazioni, dalle marce di Assisi, dalle bandiere arcobaleno, e da quegli onestissimi sentimenti che Marco Pannella definiva “peste del nuovo secolo”. L’espressione è forte, ma per nulla priva di drammaticissima logica. “Se il nazismo e il comunismo sono stati messi al bando, ebbene il pacifismo merita di accompagnarli. Niente altro nella storia del Novecento ha prodotto così tanti morti”. Diceva proprio così Pannella, non violento e dunque non pacifista, il leader radicale che spiegò in più occasioni che il pacifismo si sviluppa dove c’è libertà, sovrabbondanza di democrazia, informazione, tolleranza. Non certo dunque nei paesi dittatoriali e autocratici. Quelli infatti il pacifismo non sanno nemmeno cosa sia, e se anzi vedono un pacifista gli sparano o lo arrestano.

-2 La storia delle celebrazioni Primo Maggio, quando e perché è nata la festa dei lavoratori: “8 ore di lavoro, 8 di svago, 8 per dormire”

Il Primo Maggio ricorre la festa dei lavoratori in quasi tutti i paesi del Mondo. Ma perché proprio in questa data?

Elena Del Mastro — 1 Maggio 2022 ilriformista.it

Come è nata l’idea di celebrare tutti i lavoratori? La storia di questa festività inizia nel 1867 negli Usa, precisamente a Chicago. Ma la prima nazione a ufficializzare la ricorrenza fu la Francia. Era il 20 luglio 1889 quando durante il congresso della Seconda Internazionale, riunito nella capitale francese, venne indetta una grande manifestazione per chiedere alle autorità pubbliche di ridurre la giornata lavorativa a otto ore.

“Otto ore di lavoro, otto di svago e 8 per dormire”. Era questo lo slogan dei lavoratori, nato in Australia, ma che a fine ‘800 si diffuse in tutto il mondo. Inizia tutto negli Usa, a Chicago, il 1° maggio 1886. Una data che resta scolpita nel diritto dei lavoratori. Quel giorno, infatti, viene approvata la legge per il tetto delle otto ore lavorative nella giornata, secondo il principio dei “tre otto”. Fino ad allora le persone lavoravano anche fino a sedici ore al giorno, spesso in pessime condizioni e rischiando la vita.

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